La polizia ha attaccato giornalisti e attivisti di sinistra
che già dal pomeriggio di ieri si erano radunati nei pressi del
tribunale di Caglayan. Numerose le cariche e i lacrimogeni sparati;
quattro avvocati - Günay Dağ, Süleyman Gökten, Çiğdem Akbulut e Görgün
Danacı - una giornalista - Ece Aydın - e numerosi manifestanti sono
stati arrestati.
Durante la notte in due quartieri di Istanbul dove forte è il radicamento delle organizzazioni della sinistra rivoluzionaria, centinaia di manifestanti si sono scontrati con le forze di sicurezza. La polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti a Okmeydani, il quartiere in cui viveva Berkin Elvan, e anche nel distretto di Gazi le forze dell'ordine hanno utilizzato i blindati e i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti che tentavano di raggiungere un commissariato. Nel corso delle proteste nei due quartieri si sono visti in strada alcuni militanti del Dhkpc armati e con il volto coperto, ai quali si sono aggiunti anche alcuni militanti dell'organizzazione maoista MKP e di quella curda YDG-H.
Scontri anche in alcune zone di Ankara dove la polizia ha attaccato i manifestanti che celebravano i due militanti uccisi a Istanbul.
L'attesa ondata repressiva del governo contro le forze di sinistra non si è fatta attendere. Questa mattina le forze di sicurezza turche hanno condotto una vasta operazione nei confronti delle organizzazioni dell’estrema sinistra turca accusate di collaborare o di essere contigue al Fronte Rivoluzionario.
Stando ai media turchi finora sono 22 i militanti della sinistra antagonista arrestati nella città di Antalya; l’antiterrorismo li accusa di preparare un blitz simile a quello andato in scena ad Istanbul contro obiettivi del governo turco. Altri dieci arresti sono stati effettuati sempre questa mattina nelle città di Smirne ed Eskisehir.
Durante la notte in due quartieri di Istanbul dove forte è il radicamento delle organizzazioni della sinistra rivoluzionaria, centinaia di manifestanti si sono scontrati con le forze di sicurezza. La polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti a Okmeydani, il quartiere in cui viveva Berkin Elvan, e anche nel distretto di Gazi le forze dell'ordine hanno utilizzato i blindati e i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti che tentavano di raggiungere un commissariato. Nel corso delle proteste nei due quartieri si sono visti in strada alcuni militanti del Dhkpc armati e con il volto coperto, ai quali si sono aggiunti anche alcuni militanti dell'organizzazione maoista MKP e di quella curda YDG-H.
Scontri anche in alcune zone di Ankara dove la polizia ha attaccato i manifestanti che celebravano i due militanti uccisi a Istanbul.
L'attesa ondata repressiva del governo contro le forze di sinistra non si è fatta attendere. Questa mattina le forze di sicurezza turche hanno condotto una vasta operazione nei confronti delle organizzazioni dell’estrema sinistra turca accusate di collaborare o di essere contigue al Fronte Rivoluzionario.
Stando ai media turchi finora sono 22 i militanti della sinistra antagonista arrestati nella città di Antalya; l’antiterrorismo li accusa di preparare un blitz simile a quello andato in scena ad Istanbul contro obiettivi del governo turco. Altri dieci arresti sono stati effettuati sempre questa mattina nelle città di Smirne ed Eskisehir.
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