giovedì 7 agosto 2014

pc 5-6 agosto - Dalle donne proletarie alle donne palestinesi - primi report da Milano e L'Aquila e prime sottoscrizioni all'appello

A Milano portato manifesto e appello all’Associazione dei palestinesi in Italia, dove la notizia della mobilitazione nazionale al fianco delle donne della Palestina è stata accolta con interesse misto a curiosità/stupore: “forse a saperlo prima…” (sottindendo che si sarebbe potuta organizzare qualcosa in comune) ha detto il giovane – evidentemente impegnato a seguire gli eventi da Gaza. Gli è stato risposto che non mancheremo di comunicare con più largo anticipo eventuali altre iniziative che verranno da noi promosse.
La locandina è stata affissa sulla porta d’ingresso dell’ ufficio, accanto al cartello che, a centinaia e centinaia di copie è stato portato in tutte le manifestazioni al fianco del popolo palestinese, che si trova in un quartiere dove numerosa è la presenza di immigrati.

Poi, la mobilitazione si è spostata e intrecciata con il presidio davanti alla Prefettura delle lavoratrici del policlinico in lotta da oltre un mese, a cui è stato portato l’ appello al fianco delle donne palestinesi.
Mfpr Milano
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L'Aquila - Volantinaggio, attacchinaggio e raccolta firme per le donne palestinesi iniziati bene alla villa comunale, prima di immergermi nel corso che attraversa lo spettrale centro storico dove ha sede adesso la prefettura. Nonostante i tempi stretti avevo inviato l'appello e l'appuntamento a tutti, anche alle donne in nero, ma davanti alla prefettura non c'era nessuno. Comunque ho fatto in tempo a piazzare davanti al palazzo del governo 2 manifesti e la bandiera palestinese, prima che arrivassero polizia e poi digos ad identificarmi e a farmeli spostare. Quindi ho continuato il volantinaggio e l'attacchinaggio per tutto il corso fino alla fontana luminosa, dove ho trovato le donne in nero, in presidio.
Un'altra intossicazione me la sono presa quando ho dato il volantino a una tipa che stava davanti a una specie di atelier. Mi ha detto: "e alle donne israeliane non gliela diamo la solidarietà?" le ho risposto che intanto in questo mese di attacchi sono morti 1900 palestinesi, di cui l'80% donne e bambini, mentre da parte israeliana sono morti 63 uomini, di cui 60 erano militari. Questa se ne è uscita che nel suo negozio avevano la bandiera israeliana e che lì c'è un pericoloso terrorista, cioè Hamas. Io le ho detto che il vero terrorista è lo stato israeliano e quello italiano che lo sostiene. La "signora" non era da sola e me ne sono andata con le buone.
A parte ciò è stato comunque importante rompere il muro di complicità, silenzio e contraddizioni di cui è intrisa questa cosiddetta "società civile" ed è stato importante romperlo a L'Aquila, davanti al palazzo del governo
Luigia da L'Aquila



Evento FB
Donne, compagne, lavoratrici, disoccupate sottoscriviamo questo appello e soprattutto mobilitiamoci!!


SCENDIAMO IN PIAZZA AL FIANCO DELLE DONNE PALESTINESI!


Sono le donne e bambini palestinesi a pagare il prezzo di sangue più alto nel genocidio che sta portando avanti lo Stato di Israele.
Non si tratta di "vittime collaterali" ma di morti volute di un massacro mirato colpendo precisamente i luoghi dove sono soprattutto donne e bambini (case, ospedali, scuole, parchi, mercati); lo Stato sionista di Israele vuole in realtà distruggere un intero popolo.


COME DONNE FACCIAMO SENTIRE FORTE IL NOSTRO GRIDO DI PROTESTA E IL NOSTRO SOSTEGNO ALLE DONNE PALESTINESI E ALL'INTERO POPOLO.
SCENDIAMO IN PIAZZA IN TUTTE LE CITTA'
CON SIT-IN SOTTO LE PREFETTURE O STRUTTURE ISTITUZIONALI/POLITICHE/MILITARI
 


Siamo con le donne palestinesi perchè Israele paghi caro il loro sangue e lacrime per i figli e familiari uccisi! Siamo con la resistenza delle donne palestinesi. Esse stanno ancora una volta dimostrando che non sono solo “vittime". Il coraggio, la determinazione delle donne palestinesi a non abbandonare la loro terra, la loro resistenza, sono sempre state in passato e sono tuttora una forza potente, che prima o poi trasforma il sangue versato da loro e dai bambini in "armi" contro la barbara oppressione e i massacri di Israele e per la lotta fino alla libertà della Palestina.
LOTTIAMO CONTRO LO STATO E IL GOVERNO ITALIANO AMICI DI ISRAELE
Lo Stato, il governo italiano, Napolitano, la ministra degli esteri Mogherini, le industrie di armi italiane, insieme all'imperialismo Usa e governi europei, sono complici di questo genocidio, giustificando lo Stato colonizzatore di Israele e fornendogli le armi che massacrano i palestinesi. E le cosiddette "quote rosa" parlamentari non dicono una parola sul sangue delle donne palestinesi!
I criminali interessi strategici dell'imperialismo valgono bene la vita di donne e bambini palestinesi!

MFPR

Prime sottoscrizioni:

Graziella Di Gasparro - Caserta / Giovanna Carlà - Trento / Abir Chourgoufa Arfaoui – Tunisi / AnnaMaria Marchese – Bari / Milly Mia – Brindisi / Ronchi Ketti - Sinistra Anticapitalista / Studentesse e studenti del CUR (Collettivo Universitario Rivoluzionario) Palermo / Francesca Calandra – Palermo / Assunta Di Giovanni – Cavriago / Luisanna Nicotra – Trieste / Lavoratrici, precarie e disoccupate Slai Cobas per il s.c. Palermo, Taranto, L'aquila, Milano / Damiana Novellino – Faggiano (TA) / Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario / Lavoratori autorganizzati MEF / Daniela Tranchina – Grignasco / Martamaria Marino – Napoli / Annalisa Melone / Antonila Centonze – Martano (Le) / Interdisciplinarericercaprogetto – La Spezia / Alice Castiglione - Palermo / Alessandra Notarbartolo - Palermo / Marialuisa Vigliani / Movimento Simone de Beauvoir - Roma / Teresa Pezzi - Francavilla al Mare (CH) / Concetta Costa - Palermo / Antonella Tassitano - Reggio Calabria / Vincenza Semplici / Ricciardi Cinzia - Cupello (CH) / Angela Galici - Palermo / Loredana Borghi - Reggio Calabria / Ada Romito - Chieti / Aurora Vazzana / Anna Carrera (volontaria di PeaceLink)-Taranto / Carla Basile - L'Aquila / Luisa Cerasoli - L'Aquila / Mohammad Alì Rezakhan - L'Aquila / Rossella Megna – Palermo / Gabriella Esposito – Palermo / Clr Contatti Donna – Roma / Maruzza Battaglia – Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista di Palermo e Presidente dell'Associazione LAB.ZEN 2 Onlus / Rachele Pesaresi – Roma / Rosanna Ovidi – Orvieto / Magdalena Cecilina – Lecco / Alba Barlocco – Busto Arsizio / Sos Donne Bologna / Marcella Raiola (Coordinamento Precari Scuola Napoli) / Comitato “Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni” a Israele

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