domenica 22 giugno 2014

pc 23 giugno - Femminicidi, violenza sessuale è questo il sistema del capitale... la ribellione e lotta delle donne non si deve fermare! Sit-in ieri pomeriggio a Palermo


Sit-in ieri pomeriggio a Palermo promosso dal Mfpr contro i femminicidi, gli stupri e la violenza contro le donne, una barbarie sociale senza fine, con una profonda rabbia mista anche al dolore nella giornata in cui si sono svolti i fenerali di Cristina e dei suoi piccoli figli uccisi in modo feroce dal marito e padre che si voleva liberare di loro per riottenere la sua "libertà".







Un sit-in a cui hanno risposto diverse donne partecipando attivamente nella denuncia,  nel diffondere i volantini, nel parlare con la gente in una piazzetta molto frequentata.








IN NOME DI TUTTE LE DONNE UCCISE, STUPRATE, OFFESE SI E' RIBADITA LA NECESSITA' NON SOLO DELLA DENUNCIA MA ANCHE E SOPRATTUTTO DELLA LOTTA CHE NOI DONNE, LA MAGGIORANZA DELLE DONNE, DOBBIAMO METTERE IN CAMPO.

Porre la questione della violenza e dei femminicidi solo come questione culturale senza guardare alla natura sistemica di essi non basta, così come errato è pensare che la soluzione sia unicamente l'aumento delle misure repressive, lo dimostra la realtà di tante donne le cui denunce sono rimaste in molti casi non risolutive o che non hanno ricevuto dalla magistratura di questo Stato vera giustizia, così come ha raccontato con molta sofferenza ieri in piazza una giovane donna vittima di un marito violento.

Serve una lotta diretta delle donne contro e fuori il sistema, vera causa delle uccisioni delle donne senza delegare alle istituzioni e alla politica, una lotta in cui le donne siano protagoniste e  prendano in mano la lotta, la impugnino direttamente contro quelle stesse istituzioni, mass media, società  che sono la causa e non la soluzione di violenza e femminicidi e di tutta la condizione generale di oppressione delle donne




Il 25 novembre 2013, è stato ricordato con forza, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne si è svolto LO SCIOPERO DELLE DONNE, un evento storico nel nostro paese, che aveva come primo punto di lotta la questione dei femminicidi e della violenza e che ha visto la partecipazione di migliaia di donne, lavoratrici, giovani, questo sciopero  è stato una tappa importante del percorso che le donne necessariamente sono chiamate a fare di doppia lotta in funzione di un vero cambiamento sociale.



Le uccisioni delle donne, gli stupri, la violenza sulla donne sono una barbarie sociale a cui non ci si deve "abituare" nè nel nostro paese nè nel mondo intero, tantissime donne nel mondo lottano perchè questo non accada!




http://livesicilia.it/2014/06/21/donne-contro-il-femminicidio-non-ci-si-abitui-alle-violenze_507151/

http://ilquotidianodipalermo.wordpress.com/2014/06/21/mai-piu-femminicidi-il-grido-del-movimento-femminista-proletario-nel-sit-in-di-protesta-oggi-a-palermo/

FEMMINCIDI, STUPRI, VIOLENZA SULLE DONNE
NON CI SI PUO' E NON CI SI DEVE "ABITUARE"
A QUESTA BARBARIE SOCIALE!

Continua la mattanza delle donne, in questi ultimi giorni altre tre donne sono state uccise dalla ferocia degli uomini che odiano le donne, mariti, compagni, conviventi che uccidono all'interno della famiglia divenuta vero e proprio luogo di morte per tante donne uccise, sgozzate, massacrate, fatte a pezzi, cosparse di benzina e bruciate ancora in vita con un odio terribile che questi uomini assassini scagliano contro le “loro” donne considerate un possesso, oggetti su cui avere la proprietà unica, da uccidere se le mogli, compagne... decidono di rompere il rapporto familiare ma da uccidere anche se l'uomo vuole disfarsene per riottenere “la libertà” , così come successo con Cristina di Pavia, uccisa dal marito perchè la voleva lasciare, tagliandole la gola ma non è bastato! ha ucciso anche i due figlioletti, il più piccolo di appena 20 mesi!

Femminicidi, mattanze compiute all'interno della “sacra” famiglia, una famiglia che è il puntello di questa società, la cellula base di un sistema barbaro e marcio fin dalle radici, fondato sull'oppressione e sullo sfruttamento e che con la crisi mostra sempre più il suo vero volto, di barbarie e di orrore, di morte.
Tutte queste donne e bambini uccisi gridano che questo sistema è irriformabile e deve essere sradicato.

Come donne dobbiamo dobbiamo dare vita ad una lotta dura con la nostra rabbia e la nostra ribellione contro questa società che produce ed è la madre di tutte le violenze contro le donne.

Siamo al fianco delle donne che hanno subito e subiscono violenza e portiamo nel cuore tutte le donne uccise.
Noi diamo voce a CARMELA di Taranto, uccisa prima dagli uomini che l'hanno violentata ad appena 13 anni e poi dallo Stato/istituzioni che invece di aiutarla l'hanno colpevolizzata, strappata alla famiglia e rinchiusa in una casa famiglia dove veniva imbottita di psicofarmaci.
A CRISTINA E I SUOI FIGLI uccisi per mano di un marito “serio e onesto discreto e preciso” che voleva solo disfarsi della donna che aveva vicino
 A CARMELA PETRUCCI uccisa per mano del fidanzato della sorella
A FLORIANA UCCISA DAL "fidanzatino" 15 enne bruciata viva … e a tutte le altre donne uccise, violentate, offese...

PERCHE' NESSUNA DONNA E' PROPRIETA' DI UN UOMO,   perche nessun uomo si deve sentire libero di disfarsi di  una  donna perchè considerata una proprietà

PERCHE' TUTTO QUESTO NON DIVENTI UN'ABITUDINE, UNA NORMALITA'!

PERCHE'  OGNI VOLTA CHE VIENE COLPITA UNA DONNA TUTTE  DOBBIAMO SENTIRCI FERITE A MORTE NEL CORPO E NELLA MENTE 1 PERCHE'  PER OGNI DONNA STUPRATA UCCISA E OFFESA SIAMO TUTTE PARTE LESA

PERCHE' QUESTA SOCETA' PUTRIDA LURIDA E MARCIA  DOBBIAMO RIVOLTARE SENZA DELEGARE A GOVERNI E ISTITUZIONI CHE CON LE LORO POLITICHE DI ATTACCO AI DIRITTI ANCHE PIU' BASILARI, SESSISTE E REAZIONARIE, CI UCCIDONO OGNI GIORNO

Facciamo sentire forte la nostra rabbia e la nostra ribellione, ORGANIZZIAMOCI NELLA LOTTA

FEMMINICIDI, STUPRI, VIOLENZA SESSUALE QUESTO E' IL SISTEMA DEL CAPITALE!
RIBELLARSI E LOTTARE DOPPIAMENTE CONTRO QUESTA SOCIETA' CHE PRODUCE I FEMMINICIDI , LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E' GIUSTO E NECESSARIO

movimento femminista proletario rivoluzionario









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