Brasile - Niente da temere, ma correre alla lotta! Tutti in strada il 28/06!
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Valutazione del FIP sulle prime dimostrazioni durante la Coppa del Mondo e prossimi passi
Il Fronte Indipendente Popolare di Rio de Janeiro (FIP-RJ) saluta pubblicamente le compagne e i compagni che hanno partecipato, con noi, alle prime manifestazioni che si sono verificate durante la Coppa del Mondo FIFA il 12/06 a Copacabana, il 15/06 intorno al Maracana e di nuovo a Copacabana il 23/06, quando organizzammo la manifestazione insieme a diverse comunità con il tema "La festa negli stadi non vale le lacrime nelle favelas." Ogni manifestazione ha la sua storia, ma tutte, con le loro caratteristiche, si sommano alla causa comune di non permettere che la baldoria della FIFA passi in un clima di "unanimità" come falsamente tenta di dimostrare il governo brasiliano e i monopoli della stampa. Al contrario: ci sono manifestazioni quotidiane in tutto il paese, che divantano un vero stato d'assedio del torneo corrotto di Blatter & Co
.Nonostante il ritardo, vorremmo salutare, in particolare, le donne e gli uomini che nel giorno della prima partita della Coppa del Mondo a Rio (15/06) hanno affrontato con coraggio il terrorismo di stato e l'accerchiamento della polizia a cavallo per impedire al popolo di esercitare il proprio legittimo diritto a manifestare, riuscendo a rompere i divieti imposti dalla FIFA e ottenere un blocco del Maracanã. Nonostante il vero apparato di guerra messo in moto da parte dello Stato, nonostante i bombardamenti contro di noi fin quasi dall'inizio della manifestazione, nonostante gli spari di munizioni letali sparati dalla polizia, il popolo combattente non si mosse e siamo riusciti a vincere con la nostra determinazione e organizzazione, tutti ostacoli posti sul nostro cammino. Quelli che erano lì possono giustamente dire che hanno partecipato a una giornata storica! Sempre riguardo alla manifestazione del 15, vogliamo particolarmente salutare il compagno Edson Rosa, aggredito da vigliacchi alla fine della protesta, esprimendo il nostro disgusto per questi bulli che non possono dimostrare la stessa disposizione, quando il popolo è unito e organizzato.
Contrariamente a quanto molti dicono, là dove sono passate le manifestazioni hanno ricevuto l'appoggio popolare. Coloro che per qualsiasi ragione non possono partecipare alle manifestazioni ci aiutano in diversi modi, anche denunciando la violenza della polizia di tutti i giorni e la resistenza che sempre di più il popolo oppone ad essa. Sottolineiamo anche, con i pugni alzati, la solidarietà con i nostri fratelli argentini e cileni che, occupando il Maracanã, hanno samcherato davanti al mondo intero il governo brasiliano e la FIFA, con le loro menzogne sul fatto che la Coppa del Mondo in Brasile è un evento "popolare".
Se c'è qualche eredità di questa Coppa del Mondo non è altro che la diffusa insoddisfazione e le proteste in tutto il Brasile. Nonostante il bombardamento mediatico senza uguali nella nostra storia recente, l'entusiasmo per il torneo non può essere confrontato con altri condotti in diversi paesi e continenti, e nessun ministro osa frequentare lo stadio per paura di sicuri fischi. La "Coppa delle Coppe" non esiste, infatti, a dimostrazione del successo della parola d'ordine "La Coppa non ci sarà". Le mobilitazioni non sono ancora più grandi a causa dell'azione traditrice della "sinistra" elettorale e opportunista. Per ingannare la loro base hanno promesso che durante la Coppa ci sarebbe stata la lotta, ma nel frattempo, che vediamo? Gli scioperi che avevano in corso, in alcuni settori strategici, con la reale capacità di pressione, sono stati sabotati in questi settori, come l'azione di smobilitazione del CSP-Conlutas insieme ai lavoratori della strada di Rio. Lo sciopero del settore scolastico si è fatto solo a causa della pressione della base, perché, nell'ultima assemblea, PT, PSOL e PSTU insieme hanno votato per la sua cessazione. Il Comitato Popolare Copa-Olimpiadas, è letteralmente in vacanza e, se non fosse per l'iniziativa del FIP-RJ e di altri settori indipendenti, Rio de Janeiro, dove le proteste popolari sono più avanzate nel 2013, sarebbe in piena Coppa beandosi eternamente nello splendore.
Concludiamo facendo un appello a tutte e a tutti a contribuire a costruire il programma "La Coppa non ci sarà! Via la FIFA!-FIFA-Go Home!" proposto dal FIP-RJ. In particolare per la nostra prossima manifestazione del 28/06, quando torneremo al Maracanã. Per la responsabilità che abbiamo nei confronti del movimento popolare, e considerando lo stato di eccezione che viviamo, abbiamo deciso di organizzare manifestazioni ad intervalli che ci permettono una migliore informazione ed organizzazione possibile. Vogliamo sottolineare, però, che siamo pronti a sostenere tutte le iniziative volte a smascherare la farsa della Coppa del Mondo FIFA e l'opportunismo, che devonon culminare in una grande manifestazione combattente nella finale, il 13/07.
Tutti alla manifestazione del 28/06 al Maracana!
La Coppa non ci sarà! Via la FIFA!
"Non avertela a male, a Rio de Janeiro non ci sarà la finale!"
Viva il Fronte Indipendente Popolare!
Rio, 24/06/2014.
Valutazione del FIP sulle prime dimostrazioni durante la Coppa del Mondo e prossimi passi
Il Fronte Indipendente Popolare di Rio de Janeiro (FIP-RJ) saluta pubblicamente le compagne e i compagni che hanno partecipato, con noi, alle prime manifestazioni che si sono verificate durante la Coppa del Mondo FIFA il 12/06 a Copacabana, il 15/06 intorno al Maracana e di nuovo a Copacabana il 23/06, quando organizzammo la manifestazione insieme a diverse comunità con il tema "La festa negli stadi non vale le lacrime nelle favelas." Ogni manifestazione ha la sua storia, ma tutte, con le loro caratteristiche, si sommano alla causa comune di non permettere che la baldoria della FIFA passi in un clima di "unanimità" come falsamente tenta di dimostrare il governo brasiliano e i monopoli della stampa. Al contrario: ci sono manifestazioni quotidiane in tutto il paese, che divantano un vero stato d'assedio del torneo corrotto di Blatter & Co
.Nonostante il ritardo, vorremmo salutare, in particolare, le donne e gli uomini che nel giorno della prima partita della Coppa del Mondo a Rio (15/06) hanno affrontato con coraggio il terrorismo di stato e l'accerchiamento della polizia a cavallo per impedire al popolo di esercitare il proprio legittimo diritto a manifestare, riuscendo a rompere i divieti imposti dalla FIFA e ottenere un blocco del Maracanã. Nonostante il vero apparato di guerra messo in moto da parte dello Stato, nonostante i bombardamenti contro di noi fin quasi dall'inizio della manifestazione, nonostante gli spari di munizioni letali sparati dalla polizia, il popolo combattente non si mosse e siamo riusciti a vincere con la nostra determinazione e organizzazione, tutti ostacoli posti sul nostro cammino. Quelli che erano lì possono giustamente dire che hanno partecipato a una giornata storica! Sempre riguardo alla manifestazione del 15, vogliamo particolarmente salutare il compagno Edson Rosa, aggredito da vigliacchi alla fine della protesta, esprimendo il nostro disgusto per questi bulli che non possono dimostrare la stessa disposizione, quando il popolo è unito e organizzato.
Contrariamente a quanto molti dicono, là dove sono passate le manifestazioni hanno ricevuto l'appoggio popolare. Coloro che per qualsiasi ragione non possono partecipare alle manifestazioni ci aiutano in diversi modi, anche denunciando la violenza della polizia di tutti i giorni e la resistenza che sempre di più il popolo oppone ad essa. Sottolineiamo anche, con i pugni alzati, la solidarietà con i nostri fratelli argentini e cileni che, occupando il Maracanã, hanno samcherato davanti al mondo intero il governo brasiliano e la FIFA, con le loro menzogne sul fatto che la Coppa del Mondo in Brasile è un evento "popolare".
Se c'è qualche eredità di questa Coppa del Mondo non è altro che la diffusa insoddisfazione e le proteste in tutto il Brasile. Nonostante il bombardamento mediatico senza uguali nella nostra storia recente, l'entusiasmo per il torneo non può essere confrontato con altri condotti in diversi paesi e continenti, e nessun ministro osa frequentare lo stadio per paura di sicuri fischi. La "Coppa delle Coppe" non esiste, infatti, a dimostrazione del successo della parola d'ordine "La Coppa non ci sarà". Le mobilitazioni non sono ancora più grandi a causa dell'azione traditrice della "sinistra" elettorale e opportunista. Per ingannare la loro base hanno promesso che durante la Coppa ci sarebbe stata la lotta, ma nel frattempo, che vediamo? Gli scioperi che avevano in corso, in alcuni settori strategici, con la reale capacità di pressione, sono stati sabotati in questi settori, come l'azione di smobilitazione del CSP-Conlutas insieme ai lavoratori della strada di Rio. Lo sciopero del settore scolastico si è fatto solo a causa della pressione della base, perché, nell'ultima assemblea, PT, PSOL e PSTU insieme hanno votato per la sua cessazione. Il Comitato Popolare Copa-Olimpiadas, è letteralmente in vacanza e, se non fosse per l'iniziativa del FIP-RJ e di altri settori indipendenti, Rio de Janeiro, dove le proteste popolari sono più avanzate nel 2013, sarebbe in piena Coppa beandosi eternamente nello splendore.
Concludiamo facendo un appello a tutte e a tutti a contribuire a costruire il programma "La Coppa non ci sarà! Via la FIFA!-FIFA-Go Home!" proposto dal FIP-RJ. In particolare per la nostra prossima manifestazione del 28/06, quando torneremo al Maracanã. Per la responsabilità che abbiamo nei confronti del movimento popolare, e considerando lo stato di eccezione che viviamo, abbiamo deciso di organizzare manifestazioni ad intervalli che ci permettono una migliore informazione ed organizzazione possibile. Vogliamo sottolineare, però, che siamo pronti a sostenere tutte le iniziative volte a smascherare la farsa della Coppa del Mondo FIFA e l'opportunismo, che devonon culminare in una grande manifestazione combattente nella finale, il 13/07.
Tutti alla manifestazione del 28/06 al Maracana!
La Coppa non ci sarà! Via la FIFA!
"Non avertela a male, a Rio de Janeiro non ci sarà la finale!"
Viva il Fronte Indipendente Popolare!
Rio, 24/06/2014.
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