"Primi effetti del Decreto Poletti che ha liberalizzato i contratti a termine e semplificato l'apprendistato... nel secondo trimestre 2014 sono a "tempo" + 7,3%... E a schizzare verso l'alto sono, in particolare, i contratti a termine "acausali" (il dl 34 ha elevato questo requisito da 12 a 36 mesi, con la possibilità di cinque proroghe... di questi c'è un aumento del 21,5% rispetto allo stesso periodo (aprile-giugno) del 2013...
Aumento del 6% per i contratti di apprendistato... (MA) i programmi di assunzione, in questo periodo, sono orientati in vista dell'estate (quindi dopo l'estate torneranno questi giovani disoccupati- ndr)...
Anche i rapporti di lavoro interinali (somministrazione) semplificati di Poletti segnano una crescita tendenziale del 28,2%..." (fonte- Sole 24 Ore)
A fronte di queste cifre, i contratti a tempo indeterminato sono, invece, solo aumentati del 1,7% (tendenziale...), ma soprattutto nelle imprese di minori dimensioni (quindi dove è più facile il licenziamento).
Nello stesso tempo la Cgil denuncia "un esercito di 570mila persone in cassa integrazione a "zero ore" (cioè assenti completamente dall'attività produttiva. E dall'inizio anno una perdita di reddito di 1,8 miliardi di euro, pari a 3.300 euro netti in meno in busta paga...".
MA COME STA LA SITUAZIONE PER GLI OPERAI CHE LAVORANO A TEMPO INDETERMINATO NELLA GRANDI AZIENDE?
L'esempio della Dalmine spa:
Il 14 giugno c'è stato un accordo - sottoscritto senza problemi da Fim, Fiom e Uilm - in cui l'azienda ha presentato un "PROGETTO DI COMPETITIVITA'" che farà sicuramente scuola, in cui per supportare il piano di consolidamento della propria posizione commerciale ed economica e di differenziazione rispetto alla concorrenza, per la presenza sul mercato internazionale di nuovi e più forti competitori (cinesi e coreani)... "occorre - dice padron Rocca - mettere in campo nuove iniziative che riguardano anche aspetti della flessibilità della prestazione di lavoro,della organizzazione del lavoro e della produzione..."
Vale a dire: "per difendermi dalla competitività e per salvare i miei profitti, cari operai, vi devo sfruttare di più..."
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