National
Democratic Front of the Philippines
International Information Office
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MEDIA
RELEASE
By Ka MARIA
MALAYA
Spokesperson,
NDFP Northeastern Mindanao Region
20 June 2014
Bombardamenti indiscriminati, bombardamenti aerei su Bayugan
City costringono le persone ad abbandonare case e mezzi di sussistenza
Lo squallido fallimento teso a sminuire l'importanza del
movimento rivoluzionario entro la prima metà del suo mandato ha spinto il reazionario
regime USA-Aquino ad aumentare le brutali operazioni militari delle Forze
Armate delle Filippine nella regione di Caraga.
Dal gennaio di quest'anno, le Forze Armate delle Filippine
hanno aggiunto altri tre battaglioni a suoi cinque già esistenti, e hanno
immediatamente iniziato le operazioni militari, senza posa, in tutta la regione
Caraga. Come risultato, le violazioni dei diritti umani commesse dalle truppe
reazionarie del regime USA-Aquino sono notevolmente aumentate.
Accanto alle vaste masse combattenti nella Regione Nord Est
Mindanao (RNEM), il Nuovo Esercito del Popolo ha eroicamente combattuto questa
ultima tornata di campagna e operazioni militari, che ha portato a numerosi
scontri tra i combattenti rossi e le forze reazionarie AFP-PNP- CAFGU [Forze
Armate Filippine, Polizia Nazionale Filippina, Unità Geografica Forze Armate
Cittadini Filippine). Da gennaio fino ad oggi, vi sono stati 50 incidenti
militari, 44 dei quali erano offensive tattiche (OT) del NEP nella RNEM. Di
queste 44 OT, 41 erano operazioni di scontro (disturbo), una di annientamento,
e due erano sanzioni contro gigantesche piantagioni di agro-business che
violano costantemente i diritti e il benessere delle persone, e ignorano le
politiche rivoluzionarie.
Come risultato di queste battaglie, le Forze Armate del
regime reazionario hanno avuto 77 vittime, di cui 39 uccisi in azione (UIA) e
38 feriti nel corso dell'azione (FIA). I combattenti rossi hanno avuto un
totale di 14 colpiti, sette dei quali sono stati martirizzati mentre sette sono
stati feriti. Le FAF, coerenti con la loro tradizione di mercenari, hanno ucciso
civili sospettati di essere membri del NEP.
L'ultimo di questi incidenti ha visto una serie di scontri
nella zona montagnosa di Bayugan City. All'alba del 15 giugno 2014, le truppe,
in formazione di compagnie, del 26 ° Battaglione di Fanteria si sono addentrate
nell'entroterra del Monte Ararat, Bayugan City. Intorno alle 06:45 del giorno
successivo (16 giugno), una squadra del NEP ha attaccato questo gruppo di
soldati del 26° Battaglione di Fanteria, due dei quali sono stati immediatamente
considerati come perdite. Il giorno seguente, 17 giugno, intorno a mezzogiorno,
due elicotteri Huey della Philippine Air Force hanno lasciato truppe
supplementari in Purok 4, San Juan, Bayugan City. Ma poco dopo che gli
elicotteri decollarono, un'altra squadra del NEP si è scontrata con dette
truppe delle FAF. Solo poco più di un'ora dopo l'incidente, arrivarono un altro
paio di elicotteri Huey per il soccorso, ma non furono in grado di atterrare
perché sono stati colpiti dai cecchini del NEP.
Nelle prime ore del mattino del 18 giugno, le FAF hanno schierato
truppe aggiuntive a Sitio Lanao, Barangay (villaggio) Magkayangkang, e montato
due cannoni da 105
millimetri . Ma, intorno alle ore 11:00, una squadra del
NEP ha disturbato una colonna delle FAF a Sitio Dalikan, mt. Carmel, che è una
collina adiacente al Monte Ararat.
Utilizzando i due cannoni, le truppe delle FAF hanno
iniziato a bombardare Monte Ararat dalle 12:30, con lo scopo di portare le
forze del NEP fuori della zona. Non contenti dei cannoni, dalle 02:30 fino alle
03:00, due bombardieri OV-10 hanno sganciato nove bombe e sparato
indiscriminatamente con mitragliatrici calibro 50 sul Monte Ararat e altre aree
vicine. Al momento dell'indagine iniziale, c'erano poche case dei residenti
locali colpite dalle bombe e sfiorate dai proiettili della mitragliatrice
calibro 50. Questa è stata una mossa disperata da parte delle FAF solo per spingere
le forze del NEP, in particolare quelle che hanno combattuto con coraggio e hanno
causato perdite alle truppe operative delle FAF, fuori dalla zona. Non c'è
assolutamente alcuna verità nell'affermazione che un campo del NEP è stato il
bersaglio dei loro bombardamenti.
Questo metodo vile dei bombardamenti ha scioccato e
disturbato fortemente i residenti di Barangay Ararat e di altri villaggi vicini,
costringendoli a fuggire dalle loro case e fattorie. Il NEP ha da lungo tempo
svolto attività organizzativa in questi barrios, ma mai l'ha portato a evacuazioni
forzate. La presenza del NEP, in verità, non è la ragione per cui le masse
hanno evacuato queste aree, ma è a causa del terrore causato dai bombardamenti
pesanti delle FAF, bombardamenti e indiscriminato uso di mitragliatrice.
Queste sanguinose operazioni militari in Caraga non sono
state effettuate solo nell'entroterra di Bayugan Ctiy, ma sono
contemporaneamente state lanciate in molte aree all'interno delle quattro
province di Caraga dove, oltre a impiegare operazioni di guerra psicologica
attraverso la Re-engineerd Special Operations Team (RSOT-Squadra Operazioni
Speciali Ri-ingegnerizzate) o la cosiddetta Organizzazione comunitaria per la
Pace e lo Sviluppo (OCPS), e operazioni di combattimento, l'artiglieria pesante
e gli elicotteri e aerei armati di bombe sono usati per terrorizzare e causare
ingenti danni alle persone. Queste armi di puro terrore formano parte del
cosiddetto aiuto militare fornito dal loro padrone imperialista degli Stati
Uniti, compresi i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) o droni.
Facciamo appello al popolo a unirsi e protestare con
veemenza contro queste operazioni di combattimento e campagne militari brutali del
regime reazionario US-Aquino, soprattutto contro il bombardamento
indiscriminato delle FAF, e gli spari contro i civili, come l'incidente di
Tagkiling, Butuan City in cui è stato ucciso un agricoltore lo scorso 27 aprile
di quest'anno.
Invitiamo i settori umanitari e civili nonché le forze
religiose, medie e i funzionari locali a dare immediatamente sostegno agli
sfollati e altre vittime di violazioni dei diritti umani.
Facciamo appello a tutti i settori interessati, comprese le
ONG, le forze religiose, intermedie e i mass media, a formare un organismo
indipendente per indagare su questo ultimo incidente di evacuazioni forzate e
altre forme vili di violazioni dei diritti umani nell'hinterland di Bayugan
City, Agusan del Sur.
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