sabato 31 maggio 2014

pc 31 maggio - Contro la guerra del governo RENZI-LUPI ai senza casa - assemblea pubblica a Roma il 4 giugno


acLe settimane di mobilitazione che si sono appena concluse contro il decreto Lupi e il jobs act hanno visto i movimenti partecipi di una contestazione incondizionata al governo Renzi. Un governo che appena si è insediato ha prodotto decreti e provvedimenti, passati a colpi di fiducia, che si riversano su tutti coloro che sono già impoveriti dai precedenti governi dell'austerity. Il piano casa, il jobs act non fanno altro che distribuire ulteriore precarietà nel paese e che nel territorio romano si riversa ulteriormente attraverso il decreto Salva Roma....

In questo ultimo anno e mezzo i movimenti di lotta per la casa hanno sferrato un colpo molto duro alla dirigenza di questa città attaccando direttamente la rendita attraverso la riappropriazione diretta e pretendendo l'uso degli immobili invenduti tanto quanto del patrimonio pubblico non utilizzato. Questo ha provocato una riorganizzazione chiara della controparte che attraverso l'art.5 del decreto Lupi che titola “Lotta agli abusivi” sta già applicando sgomberi e il taglio delle utenze alle occupazioni negando di fatto, i principali diritti civili come il diritto alla sanità e alla scuola che passano attraverso la residenza. Un articolo presentato alla camera e al senato come necessario per poter combattere il sistema degli abusivi che arrivano prima degli aventi diritto! Una bufala che chiaramente vuole mettere i poveri contro i poveri.
L'alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati [UNHCR], pochi giorni fa ha espresso la sua “preoccupazione per gli effetti che la recente approvazione del decreto legge cosiddetto “Piano Casa” potrebbe provocare sulla vita di migliaia di rifugiati presenti in Italia. La legge vieta infatti che chi occupi illegalmente un edificio possa avere accesso alla registrazione della residenza.” Aggiungendo inoltre, che questo comporterebbe “il rischio di non poter più accedere all’assistenza sanitaria, al lavoro, nonchè all’istruzione per migliaia di bambini”. ....L'arresto di Paolo dei blocchi precari metropolitani e di Luca del Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa, vorrebbe avere la pretesa di fermare le lotte che rispondono a tutto questo. E come abbiamo già ribadito: Luca e Paolo sono volti pubblici, la rabbia e la voce di tutti e tutte. Se questo non fosse abbastanza chiaro, quello che si sta mettendo in discussione è l'agibilità politica nel territorio urbano e l'attacco che viene fatto ai movimenti di lotta per la casa è un attacco generale e generalizzato. Il potenziale di una lotta che organizza la riappropriazione dal basso di un bisogno essenziale deve essere fermato prima che possa espandersi ad altri settori della società.Un flusso che già si è espanso e che ha visto nell'ultimo anno il moltiplicarsi di studentati in tutta Italia e anche nella città di Roma. Gli studenti scelgono di riappropriarsi del proprio presente prima di tutto, attraverso la liberazione di spazi all'interno delle università ultimo luogo rimasto ad avere un potenziale aggregativo e sociale importante ribellandosi ai meccanismi di disciplinamento come il merito e all'accesso sempre più esclusivo al diritto allo studio. Ma non solo, connettendosi con il resto della città e con un'intera generazione di precari si riappropriano delle case rispondendo nell'immediato al ricatto degli affitti, dei lavori malpagati per conquistare il reddito e la dignità che gli spetta.
Per questo motivo invitiamo tutti e tutte a partecipare ad un'assemblea pubblica che lanci un percorso cittadino propositivo verso la città; che sappia discutere per tornare nelle piazze e nei quartieri; che sappia ristabilire un ordine del discorso che non veda i poveri contro i poveri;che ristabilisca la possibilità di rispondere alla guerra che ci stanno dichiarando; che sappia mettere in discussione chi e come vengono utilizzate le risorse nel paese; che nel breve periodo possa costruire una campagna che ci porti al vertice sull'occupazione giovanile dell'11 luglio a Torino.

I movimenti per il diritto all'abitare e contro la precarietà e l'austerity invitano tutti ad un'assemblea cittadina il 4 Giugno alle ore 18 al Porto Fluviale Occupato.

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