giovedì 29 maggio 2014

pc 29 maggio: TRA EXPO E LE ELEZIONI DEL 2016, LA MILANO DI PISAPIA/RENZI SGOMBERA E REPRIME...

...SONO GIORNI DI APPLICAZIONE DEL "PIANO CASA", FATTO DI "GLORIOSE" OPERAZIONI DI DIS/ORDINE PUBBLICO, DOVE A FRONTE DI UN CONTINUO EMERGERE DEL MARCIUME DI QUESTO SISTEMA, SI CONTINUA A COLPIRE CHI HA PERSO IL LAVORO O CHE HA SALARI DA FAME BUTTANDO IN STRADA CHI OCCUPA PER NECESSITA' E TOLLERANDO E COPRENDO IL RACKET. A PAGARE IL PREZZO PIU' ALTO SONO LE DONNE E IN MANIERA MAGGIORE QUELLE IMMIGRATE. E' ORA DI UNIRE LE LOTTE E COSTRUIRE LA FORZA PER SPAZZARLI VIA.


Sgomberata famiglia abusiva
Scontri tra polizia e centri sociali

Le forze dell’ordine hanno dovuto caricare i militanti del centro sociale Lambretta e del Collettivo di Zona 4 che volevano impedire lo sfratto della famiglia abusiva

di Redazione Milano online
 28 maggio 2014 | 13:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA

DI SEGUITO IL COMUNICATO DEI COMITATI CHE IERI HANNO CERCATO DI IMPEDIRE LO SGOMBERO.

Milano. Altro sgombero di una famiglia in via del Turchino
Questa mattina un grosso spiegamento di forze dell’ordine è arrivato in via del Turchino a Milano per sgomberare una mamma con due bambini adducendo il motivo dell’ordine pubblico.


Questa mattina le politiche sociali del Comune di Milano hanno dimostrato la loro efficacia; manu militari, con un ingente spiegamento di Polizia degno di miglior causa, sono state messe in mezzo alla strada Aziza ed Aisha, la sua bambina di tre anni, colpevoli di aver preso possesso di un alloggio del Comune di Milano gestito dall’ALER vuoto da anni. E sì che negli incontri tenutisi nei mesi scorsi tra il Comitato Zona 4, l’ Unione Inquilini e l’Assessorato alla Casa, rappresentato dall’Assistente dell’Assessore, era stata garantita una disponibilità al confronto e la volontà del Comune di non colpire situazioni di persone in stato di difficoltà. Evidentemente le parole spese da una persona che ha il mandato dell’amministrazione non valgono nulla. E la disponibilità a portare avanti percorsi di dialogo e integrazione viene spesa solo in campagna elettorale, vista l'ennesima bruttura che quest’oggi si è perpetrata. La motivazione addotta per lo sgombero da parte dei funzionari del Comune è stata, come ogni volta, che bisogna giustificare per giustificare sgomberi inaccettabili e scandalosi una presunta pericolosità sociale di questa famiglia.
Ma quale pericolo può rappresentare una mamma con la sua bambina di tre anni? Nessuno, se non la tutela della legalità tout court o dare un contentino a chi vuole creare la guerra tra poveri nei quartieri popolari, senza prendere in considerazione i bisogni essenziali delle persone in questo momento di crisi. Ciliegina sulla torta di questa vicenda che non fa certo onore a chi governa la nostra città: lo sgombero è stato compiuto prima della scadenza di 10 giorni contenuta nel decreto di rilascio notificato alla famiglia in data 20 Maggio, come verificato dagli stessi funzionari dell’ALER e della Polizia presenti in loco: la fretta di sgomberare una donna con una bambina piccola che non dava fastidio a nessuno evidentemente è stata più forte anche del rispetto dei tempi previsti dalle procedure, togliendo in questo modo anche la possibilità da parte di Aziza di presentare un eventuale ricorso, anche questo un bell’esempio di socialità e di rispetto dei diritti delle persone. E’ questa la linea politica del Comune di Milano sulle occupazioni abusive, non aver ancora avviato dopo oltre 2 anni le procedure per la regolarizzazione di chi è in stato di necessità, preferendo invece portare vanti sgomberi ad alto impatto sociale contro donne e bambini?

Coordinamento zona 4
Comitato occupanti Via del Turchino
Comitato Mercato pollame
Comitato occupanti Via Salomone
Comitato occupanti Corvetto
Comitato occupanti Ponte Lambro
Unione Inquilini-Milano

Nessun commento:

Posta un commento