ALLA
FACCIA DELLA POLITICA DEI PRINCIPI DEL MARXISMO-LENINISMO-
MAOISMO DI CUI SI RIEMPIONO LA BOCCA!
MAOISMO DI CUI SI RIEMPIONO LA BOCCA!
Le
farneticazioni neorevisionistiche oltreché da neuropsichiatria, con
le quali il PCARC cerca di giustificare l’appello a votare il
populista e fascista Grillo e la sua lista, sono dannosissime poiché
seminano illusione nel movimento rivoluzionario e comunista, ma ancor
peggio, tra i proletari e le masse popolari.
Gli
“ultra comunisti” del PCARC sostengono che bisogna votare Grillo
“non per quello che dice, per il programma che propone…per i
pregiudizi reazionari che traboccano dai suoi discorsi…ma perché
quella del M5S è quella che più delle altre liste di oppositori
dichiarati alla politica della macelleria sociale ha la possibilità
di portare oppositori nel Parlamento della Repubblica Pontificia e di
disturbare la copertura parlamentare del suo futuro governo”. Il
PCARC continua: “Più saranno i “grillini” eletti in Parlamento
e meno facile sarà per i poteri forti avere un Parlamento docile ai
loro voleri….. Di certo non è quello che dice ora Grillo che
conterà alle elezioni europee,comunque vadano. E’
il ruolo che di fatto ha assunto già oggi che fa del successo della
sua lista l’esito che più incoraggerà le masse popolari a
organizzarsi, a scuotersi di dosso la cappa di rassegnazione e a
rompere l’incubo d’impotenza alimentati dalla sinistra borghese e
che invece getterà nel panico i vertici della RP”.
Se
quanto affermato dal PCARC non fosse gravissimo, ci sarebbe da
scompisciarsi dalle risate!
Premesso
che, come è costretto a dire pure il PCARC, Grillo e il grillismo
non sono il “nuovo che avanza”. Infatti, vi è una forte analogia
tra il grillismo e la Lega, tra Grillo e il Bossi soprattutto degli
anni ’90. Chi non ricorda “tutti a casa”, ”Roma ladrona”,
“la marcia su Roma”, “il federalismo”, il secessionismo, “la
legge Bossi-Fini contro l’immigrazione”. Ma poi la Lega si è
alleata con Berlusconi contribuendo non alla marcia su Roma, ma
all’avanzata del MODERNO FASCISMO, che da un ventennio sta
massacrando i proletari e le masse popolari.
Non
è un caso se oggi Bossi strizza l’occhio a Grillo, dato che sono
d’accordo finanche sul secessionismo; Grillo: “E
se domani, quello che ci ostiniamo a chiamare Italia e che neppure
più alle partite della Nazionale ci
unisce in un sogno, in una speranza, in una qualunque maledetta cosa
che ci spinga a condividere questo territorio che si allunga nel
Mediterraneo, ci apparisse per quello che è diventata,
un’arlecchinata di popoli, di lingue, di tradizioni che non ha più
alcuna ragione di stare insieme?”
Grillo,
alla stessa stregua di Bossi, Berlusconi e Renzi, è un fenomeno da
baraccone, popolar fascista, che ha usato ed usa il malcontento e la
rabbia popolare, ma anche quella delle medie e piccole imprese, delle
forze dell’ordine, di tutti quelli che ce l’hanno con la CASTA
politica, per portare a termine quella che egli stesso chiama “la
vendetta”. Ma non vendetta contro la borghesia, contro chi
devasta la vita delle classi più povere, ma contro quel sistema
politico, partitico, che gli ha stroncato la “brillante carriera”
nella RAI.
Per
chi non lo ricordasse, Grillo è un comico che nel 1986, all’apice
della sua carriera televisiva, dopo una battuta durante un varietà
di RAI 1, contro il Psi e Craxi, allora presidente del Consiglio, è
stato buttato fuori dalle Tv di Stato e dal mondo dello spettacolo.
L’essere
rimasto fuori dal piccolo schermo per anni, aveva portato ad un
netto calo la propria popolarità e la propria ricchezza, e allora,
da buon marpione qual è, Grillo ha pensato bene di
sfruttare
il mondo della comunicazione internet, fondando un
blog in cui poter parlare liberamente,
per attrarre quel pubblico, quei giovani che non lo conoscevano.
Al
fine di accrescere la propria fama e ricchezza, e vendicarsi della
politica che lo aveva confinato, ha Iniziato il sodalizio
con Casaleggio,
un miliardario che controlla la rete web e parte dell’editoria
italiana. Che ha legami con multinazionali americane, col mondo della
finanza e dell’imprenditoria.
Grillo
e Casaleggio hanno fatto un patto: il primo usa i mezzi di
comunicazione di cui Casaleggio ha il controllo, per attrarre maggior
consenso; Casaleggio usa Grillo come comunicatore e portavoce degli
interessi della media e piccola borghesia, della media e piccola
impresa, con cui Casaleggio fa grandi affari.
Un
bel duetto, non c’è che dire!
Grillo
non è vero che è “la sentinella della democrazia nelle
istituzioni borghesi”, come invece afferma il PCARC, che fa della
pura demagogia, quando sostiene, peraltro, di non conoscere le
effettive intenzioni e le reali illusioni di Grillo. Quest’ultimo
è la sentinella del sistema capitalistico, che
gli assicura il mantenimento della propria ricchezza e dei propri
grandi privilegi, e che
teme possa essere spazzato via dalla rivolta popolare, dalla
rivoluzione proletaria. Il suo programma politico è fin troppo
chiaro, è moderno fascista e non si discosta affatto da quello di
Renzi, di Berlusconi, di Bossi e i politicanti, tutti quanti al
servizio degli interessi della borghesia, di padroni e banche.
Grillo
non mette in discussione il sistema, il capitalismo, basato sullo
sfruttamento da parte della borghesia, dei padroni, della classe
operaia e proletaria; sistema che produce solo carovita, tagli ai
salari, crescente indebitamento delle famiglie, sfratti per morosità,
blocco dei contratti, sfruttamento,disoccupazione,precarietà, tagli
alla sanità/malasanità, devastazione ambientale; tagli ai servizi
sociali, alla scuola, alle università; miseria, disperazione,depressione, aumento smisurato delle malattie,
suicidi,femminicidi,lutti.
Il
“grillo parlante”
non è affatto vero che è contro le istituzioni, contro la
CASTA, Grillo è solo smanioso di salire al potere e proteggere
ancora meglio il sistema di merda in cui si costringono a
sopravvivere.
Amico
dei fascisti e dei forconi, Grillo
rappresenta gli interessi della media e piccola impresa, colpita
anch’essa pesantemente dalla crisi. Gli oltre 5 milioni di euro
regalati a quest’ultime, anziché alle famiglie povere, dimostra
ampiamente da quale parte stia. Per non parlare degli
attacchi lanciati ai lavoratori, a partire da quelli del pubblico
impiego, ai pensionati, alla sanità pubblica, ai sindacati di cui
vuole l’abolizione, agli immigrati, alle donne, con il suo fetido
maschilismo, ai giovani, con l’elemosina del reddito di
cittadinanza, anziché il lavoro, serio e dignitoso.
Grillo,
da buon fascista, loda le forze dell’ordine, affermando che:
“Digos,
Dia e carabinieri sono con noi”; quelle forze dell’ordine che
difendono i neofascisti e reprimono le lotte sociali, massacrano,
arrestano e uccidono i giovani, i ribelli e perfino la gente comune,
così come dimostrano le recenti cronache.
Alla luce di tutto ciò, che è solo una piccola parte di quello che si potrebbe ancora dire, ci si chiede come il PCARC possa affermare che : “ Il successo della lista M5S (Beppe grillo) incoraggerà le masse popolari a organizzarsi, a scuotersi di dosso la cappa di rassegnazione e a rompere l’incubo d’impotenza alimentati dalla sinistra borghese e che invece getterà nel panico i vertici della RP…. Ed è pertanto l’esito delle elezioni europee più favorevole alla realizzazione del nostro piano d’azione”.
Alla luce di tutto ciò, che è solo una piccola parte di quello che si potrebbe ancora dire, ci si chiede come il PCARC possa affermare che : “ Il successo della lista M5S (Beppe grillo) incoraggerà le masse popolari a organizzarsi, a scuotersi di dosso la cappa di rassegnazione e a rompere l’incubo d’impotenza alimentati dalla sinistra borghese e che invece getterà nel panico i vertici della RP…. Ed è pertanto l’esito delle elezioni europee più favorevole alla realizzazione del nostro piano d’azione”.
Piano
d’azione che consisterebbe nella costituzione del GBP (Governo di
Blocco Popolare), cosa che fa rivoltare nella tomba i grandi
maestri del comunismo.
Ciò
che può incoraggiare le masse popolari a rompere con la
rassegnazione e l’incubo dell’impotenza, è il lavoro
rivoluzionario delle avanguardie comuniste, che deve essere volto ad
elevare la coscienza delle masse a coscienza politica di classe, per
sviluppare l’ODIO DI CLASSE e la coscienza della necessità della
costruzione del sindacato di classe e del partito della rivoluzione,
per la dittatura del proletariato, per il socialismo ed il comunismo.
Altro che voto ai Grillo, che cretinismo elettorale, parlamentare!
E’
la crisi di egemonia ideologica, teorica, politica, organizzativa, che
attraversa il movimento rivoluzionario e comunista, che permette
l’esistenza e l’avanzata del populismo reazionario di massa
(grillismo, forconi ecc..), che è solo deleterio, che inganna e
illude le masse popolari, su un possibile cambiamento/miglioramento
delle loro condizioni di vita e di lavoro, all’interno di questo
barbaro e disumano sistema, che si basa proprio sul massacro dei
diritti e dell’esistenza dei proletari e delle masse.
CONTRO IL MODERNO FASCISMO E LA SUA FARSA ELETTORALE
L’UNICA
VERA OPPOSIZIONE E’ LA GUERRA POPOLARE!
Le
donne, le lavoratrici, le precarie, le disoccupate, le madri di
famiglia, le giovani, che più di ogni altro, pagano i costi della
crisi e di questa sporca e misogina società, devono essere in prima
fila,devono essere le avanguardie e la direzione della guerra
popolare, della rivoluzione e della rivoluzione nella rivoluzione!
24.05.14
Lavoratrici
SLAI Cobas s.c. ed MFPR/ Policlinico- Palermo
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