E’ bene partire da un
dato volutamente ridimensionato dai formatori del pensiero mediatico: i
voti reali dati all’insieme delle liste in campo nelle elezioni europee
rappresentano solo il 55 % dell’intero elettorato. All’astensionismo,
infatti, si aggiunge un ulteriore 3% di schede bianche o nulle.
.....Pur attestandosi la somma dei voti alle liste sopra il 50%, si
registra che l’aumento del non voto è un trend che non si arresta
neppure questa volta, raggiungendo il suo massimo storico. Per i mezzi
di disinformazione di massa sottacere l'ampio rifiuto degli elettori a
esprimere un voto è funzionale ad enfatizzare il successo del PD,
garante oggi della stabilità e del rispetto degli impegni presi con
l’Europa.
....Guardando al governo,
sommando i voti del PD a quelli di Alfano e Monti, si arriva a poco più
del 25% degli elettori. Un governo quindi “pienamente legittimato” a
cambiare la Costituzione votata dai Costituenti!
Leggo sulla rete commenti
sconfortati di compagni e compagne che imprecano contro gli italiani
comprati con 80 euro e che, con il voto, hanno sostenuto tutte le
“malefatte” di Renzi, etc.
Forse faremmo bene a guardare a ben 22 milioni di persone che non hanno espresso alcun voto.
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