giovedì 10 aprile 2014

pc 10 aprile - Sciacalli GIU' LE MANI DALLA RESISTENZA

Dante Di Nanni va alle elezioni?

  • Giovedì, 10 Aprile 2014 12:26
  • Massimo Zucchetti

  • Se qualcuno pensava che nel Pd esistessero limiti all'infamia, un briciolo di resipiscenza morale e un briciolo di memoria storica dignitosa, eccolo servito....
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    Sono un anti­fa­sci­sta, iscritto all’ANPI, sezione “Dante di Nanni” di Torino. Sono un comu­ni­sta, iscritto al Par­tito Comunista. Abito a circa 500 metri dal bal­cone della casa di Via San Ber­nar­dino, quar­tiere San Paolo, dove il 18 mag­gio 1944 — 70 anni fa — Dante di Nanni morì eroi­ca­mente get­tan­dosi in strada, gra­ve­mente ferito ed esau­rite le muni­zioni, dopo aver tenuto testa per ore ad una torma di nazi­sti e fasci­sti che lo asse­dia­vano ed averne eli­mi­nati un buon numero. Il suo coman­dante, Gio­vanni Pesce “Ivaldi”, lo aveva tratto in salvo dopo che quella notte in un’azione impor­tante, loro due erano rima­sti feriti e gli altri due, Bra­vin e Valen­tino, feriti gra­ve­mente erano stati cat­tu­rati e sareb­bero poi stati uccisi. Ivaldi era uscito dal rifu­gio in Via San Ber­nar­dino (oggi quasi angolo Via Di Nanni…) per orga­niz­zare il tra­sporto in un ospe­dale sicuro, i nazi­fa­sci­sti, gra­zie a qual­che spiata, arri­va­rono prima.
    Non ho mai avuto il bene di rice­vere posta o di par­lare con il signor Daniele Valle, che mi dicono sia il pre­si­dente della cir­co­scri­zione nella quale si trova casa mia. L’ultima volta che lo vidi, mi pare un anno fa alla com­me­mo­ra­zione per Dante di Nanni, tenne un inte­res­sante discorso nel quale su Di Nanni non veniva detta una parola, ma in com­penso si spie­gava agli astanti — abba­stanza ras­se­gnati — come mai fosse stato un bene che il PD (par­tito del Valle sud­detto) avesse fatto un neces­sa­rio accordo con i post­fa­sci­sti del PdL e con il pre­giu­di­cato Ber­lu­sconi per man­dare Letta al governo. Non mi piac­que la per­sona, né quello che diceva, né soprat­tutto che lo dicesse in quell’occasione. Lo tro­vai disturbante.
    Ieri ho rice­vuto una email, dal signor Daniele Valle. Non ricor­dan­domi il suo nome, e vedendo ini­zial­mente la foto che vi com­pa­riva, la famosa foto di Dante di Nanni, ho ini­ziato a leg­gerla con pia­cere. Pia­cere che si è poi tra­sfor­mato in altro.


  • Dante di Nanni per la pro­pa­ganda elet­to­rale del PD
    Se infatti guar­davo la colonna di destra, leg­gevo la noti­zia delle cele­bra­zioni per il 70° della morte di Dante di Nanni.
    Sulla sini­stra (solo topo­lo­gi­ca­mente) leg­gevo invece che al signor Valle “Il Par­tito Demo­cra­tico ha chie­sto la dispo­ni­bi­lità ad esser in lista per le immi­nenti ele­zioni regionali”.
    Ho da fare alcune pub­bli­che richie­ste, al signor Valle:
    1) Fac­cia una cosa nuova che non ha ancora mai fatto nes­suno, dica la verità; e scriva, al posto: “Volevo can­di­darmi alle Regio­nali per­ché mi con­si­dero un gio­vane poli­tico in ascesa e la Cir­co­scri­zione mi sta stretta, e dopo aspra bat­ta­glia nel mio par­tito ho otte­nuto un posto in lista”. E’ così per tutti, e a que­sta bar­zel­letta del “mi hanno chie­sto di can­di­darmi” non crede mai nessuno.
    2) Eviti, la prego, di usare la fac­cia e il nome di Dante di Nanni per fare la sua pro­pa­ganda elet­to­rale via email o su inter­net. Dante di Nanni era dei GAP, Dante di Nanni era comu­ni­sta, voial­tri del PD dal par­tito comu­ni­sta non avete ere­di­tato nulla, se non le sedi e il gior­nale. L’ANPI non è il giar­di­netto die­tro­casa del PD. E’ un pec­cato che non dico Dante di Nanni, ma almeno Gio­vanni Pesce non sia più fra noi per dirle due paro­line ben dette.
    3) Il 28 aprile, alla com­me­mo­ra­zione, eviti di infar­cire il suo imman­ca­bile discorso di pro­pa­ganda elet­to­rale e di affer­ma­zioni altret­tanto distur­banti di quelle dello scorso anno. Il pub­blico che la ascol­terà è lì per cele­brare Dante di Nanni, ed a volte, magari per età, non cono­sce la verità: con­ti­nua a votare PD pen­sando che tutto som­mato voi siate quello che era il vec­chio PCI per il quale tutti noi abbiamo votato, quando ser­viva. Lei sa meglio di me che non è vero, e che que­ste ope­ra­zioni rasen­tano il rag­giro elettorale.
    Se la sua Cir­co­scri­zione mette dei soldi per finan­ziare le ini­zia­tive per cele­brare Dante di Nanni, è cosa buona e giu­sta. Evi­te­rei, però, di chie­derci in cam­bio di votare per lei. Il voto di scam­bio lo face­vano i demo­cri­stiani, ai quali voial­tri del PD asso­mi­gliate ormai in maniera zelig.
    dal blog Uno scienziato borderline, su il manifesto online

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