venerdì 11 aprile 2014

pc 11 aprile - I farmaci equivalenti uccidono la gente per i profitti dei padroni e con l'uso delle leggi dei governi dei padroni


Il business dei farmaci equivalenti

  • Rita Chiavoni
Il business dei farmaci equivalenti
L'autunno scorso la procura della repubblica di Frosinone ha posto sotto sequestro nove farmaci dell'azienda farmaceutica Geymonat per sospetti difetti di qualità. L'indagine è partita a giugno 2013 a seguito della segnalazione di un farmacista che aveva constatato che le supposte di Ozopulmin, un farmaco per la tosse ad uso prevalentemente pediatrico, presentavano alterazioni nella composizione. Infatti per la poca compattezza le supposte, non erano idonee all’uso e a seguito delle verifiche dei NAS risultò che non contenevano il principio attivo dichiarato, ma una sostanza simile che non aveva però alcun effetto terapeutico.
Dalle indagini risultò altresì che altre molecole della stessa ditta contenevano poco principio attivo. L’agenzia del farmaco (AIFA) con circolare federale n. 8469 del 4.9.2013 dispose quindi il divieto di utilizzo di tutti i lotti in commercio dei farmaci incriminati per ulteriori indagini e in una nota recente, del 5/03/2014, l’AIFA ha disposto la ‘revoca p a r z i a l e d e l provvedimento relativamente al medicinale “INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml AIC 016747026” – lotti nn. 120914; 130901 e 130902, considerato per questo farmaco l’esito positivo delle analisi effettuate sugli stessi’.
A seguito delle indagini tre manager della ditta sono stati arrestati per violazione dell’art. 440 del codice penale, che sanziona l'adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari. La pena prevista è da tre a dieci anni, con l’aggravante possibile di adulterazione di un farmaco.
Su questa vicenda, dopo lo scalpore mediatico durato circa un mese, come accade spesso è sceso il silenzio assoluto.
La contraffazione dei farmaci Geymonat è consistita nella poca quantità del principio attivo e, per quanto riguarda l’Ozopulmin, farmaco pediatrico, addirittura la sostituzione del principio attivo con altra sostanza. Gli arrestati infatti hanno dichiarato che. per difficoltà di approvvigionamento adeguato della molecola base, questa è stata sostituita con altra molecola ‘simile’ ma dall’effetto terapeutico nullo. Queste dichiarazioni risultano, anche se gravi, comunque poco convincenti. E se stessero sperimentando di fatto un generico, utilizzando una molecola simile? Questo non potrebbero dirlo pubblicamente! Solamente dubbi!

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