Perché la lotta delle donne non può transigere dalla lotta al sistema
capitalistico che le opprime due
volte, che ne uccide gli affetti, la vita,
l'amore, il sogno e la speranza in una giustizia terrena.
Con queste donne,
con il loro cuore e la loro rabbia sciopereremo il 25
novembre.
Sciopereremo per ricordare anche il loro dolore.
Luigia, per il
mfpr
Sono Lorena Coletti sorella di una vittima della strage della Umbria
Olii.
Vorrei lasciare alcune dichiarazioni riguardo la sentenza: mio fratello
è morto in un attimo! E' partito la mattina alle 7 e alle 13 non c'era più.
Insieme a lui morirono anche 3 colleghi di lavoro e Manili, il titolare
della ditta appaltatrice. Ora vorrei puntualizzare che se lui avesse saputo
del pericolo non sarebbe salito insieme a loro sul silos ne tanto meno avrebbe
mandato i suoi operai a fare quei lavori, sarebbe stato come avergli dato
morte sicura. Sono passati sette anni dalla tragedia e ancora noi familiari
stiamo aspettando che si faccia giustizia e invece chi è colpevole se ne sta
libero non è una cosa bella, ne per noi ne per l' Italia. Poi mi chiedo quando tempo dobbiamo aspettare e quanti anni devono passare ancora. Loro non ci
sono più e ancora si parla di Giorgio Del Papa come se fosse un
martire.
Un' ultima cosa, credo nella giustizia divina, so che la morte c'è
per tutti e che noi tutti dobbiamo fare i conti con Dio. Cosa racconterà
Giorgio Del Papa a quando gli dirà dei 4 morti della Umbria Olii?
il
25 novembre è anniversario della morte di mio fratello, i miei messaggi le mie
parole sono poche da dire non ho la forza di parlare e di scrrive chiedo
solo ai politici, all'opinione pubblica di non dimenticarsi mai dei morti
di Campello sul clitunno.
Giustizia per loro per i loro familiari per le
loro mogli e figli solo questo vorrei non si puo' attribuire la colpa a
questi uomini morti per lavoro vi prego aiutatemi
Lorena Coletti
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