Assemblea a giurisprudenza! ore 14:30 via porta di Massa
Con Sergio Moccia, Ordinario di Diritto Penale dell'Università Federico II
Venedì 15 novembre, migliaia di studenti hanno manifestato attraversando le strade di tante città italiane, da Palermo a Torino, passando per Napoli, Roma, Bologna.
Venedì 15 novembre, migliaia di studenti hanno manifestato attraversando le strade di tante città italiane, da Palermo a Torino, passando per Napoli, Roma, Bologna.
Gli studenti napoletani manifestavano
contro lo stato di degrado in cui ormai è caduto il sistema d’istruzione
pubblica italiano, si opponevano ai continui tagli all'istruzione, alla
legge di stabiltà, alla devastazione del proprio territorio in vista
del grande “fiume in piena” che sabato 16 ha visto scendere in piazza
oltre centomila persone.
Circa 3000 studenti scesi in piazza per opporsi a chi a tutti i costi vuole fare profitto anche attraverso lo smaltimento dei rifiuti, contro chi con gassificatori, inceneritori e discariche vuole devastare questo territorio, contro uno stato che non vuole realmente attuare bonifiche se non in modo che queste possano far aumentare i profitti degli stessi distruttori. Proprio nel momento in cui ha raggiunto l’ Assessorato alle Politiche Ambientali, il corteo è stato violentemente caricato. Dopo le cariche, la polizia ha iniziato ad inseguire gli studenti per centinaia di metri, costringendoli a rifugiarsi all’interno della facoltà di Giurisprudenza della Federico II. All'interno della facoltà, celere e digos hanno fatto irruzione, continuando con pestaggi e addirittura fermando uno studente! Molti sono stati gli studenti feriti, 2 di questi trascinati in questura.
Circa 3000 studenti scesi in piazza per opporsi a chi a tutti i costi vuole fare profitto anche attraverso lo smaltimento dei rifiuti, contro chi con gassificatori, inceneritori e discariche vuole devastare questo territorio, contro uno stato che non vuole realmente attuare bonifiche se non in modo che queste possano far aumentare i profitti degli stessi distruttori. Proprio nel momento in cui ha raggiunto l’ Assessorato alle Politiche Ambientali, il corteo è stato violentemente caricato. Dopo le cariche, la polizia ha iniziato ad inseguire gli studenti per centinaia di metri, costringendoli a rifugiarsi all’interno della facoltà di Giurisprudenza della Federico II. All'interno della facoltà, celere e digos hanno fatto irruzione, continuando con pestaggi e addirittura fermando uno studente! Molti sono stati gli studenti feriti, 2 di questi trascinati in questura.
E' inaccettabile che, in quelli che
amano definirsi ''istituzioni democratiche'', luoghi di ''confronto e
dialogo'' venga permesso agli uomini in divisa di fare irruzione e dare
vita a una vera e propria caccia all'uomo! L'università non può e non
deve essere terreno di chi reprime, criminalizza, aggredisce chiunque
provi a opporsi allo stato di cose presente, chi non vuole più vivere
una vita di precarietà in una terra devastata, sempre in nome del
profitto di qualcun altro!
Noi non ci lasceremo intimidire, torneremo a riempire scuole, facoltà, piazze e ci riprenderemo ciò che ci spetta!
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