Le donne "stronze" dei Riva - Ci sono le donne, ai Tamburi, a Paolo VI, ecc., inquinate, uccise, disoccupate, maltrattate; poi ci sono le donne di potere che si costruiscono la loro "bella" vita sulla pelle delle donne di Taranto.
IL 25 NOVEMBRE SCIOPERO DELLE DONNE, anche contro
le "donne stronze"
Mentre a Taranto gli ulteriori dati della Asl parlano di aumento dei
tumori, soprattutto nei quartieri Tamburi e Paolo VI, e che le donne
sono colpite soprattutto al seno e tante muoiono; la figlia di Fabio
Riva e la moglie di Emilio Riva invitano a denunciare i magistrati
di Taranto per l'inchiesta su salute e ambiente - perchè: avrebbero
danneggiato le casse miliardarie dei Riva...
TARANTO - Fabio Riva un anno fa, quando il gip Patrizia Todisco
firmò l’ordinanza di custodia cautelare per il vicepresidente di Riva
Fire, si rifugiò a Londra, dove peraltro si trova tutt’ora... I finanzieri,
ascoltando i colloqui del vecchio e del nuovo skipper della famiglia
Riva, apprendono che Fabio farà rientro in Italia soltanto dopo 8
mesi, quando le cose si saranno sistemate e potrà, dopo appena un
mese di reclusione, tornare libero. I familiari di Fabio Riva ovviamente
adottano mille cautele, temendo le intercettazioni, e dunque cambiano
spesso scheda sim (acquistando anche schede francesi), usano skype
e adottano un linguaggio criptico. È la figlia Alice, in particolare,
a fare la spola con Londra per trovare il padre.
...Fabio Riva sfugge all’arresto nei giorni successivi a Capodanno
2013, quando passa alcuni giorni con i familiari sullo yacht di 60
metri ormeggiato a Beaulieu Sur Mer, località balneare poco distante
da Nizza, raggiunta con il Tgv, il treno ad alta velocità francese
partito da Londra...
Oltre a tenere i contatti con il padre, Alice cerca anche di capire
cosa accade in Ilva. I finanzieri intercettano i suoi colloqui con il
lobbista-consulente Alberto Cattaneo. Secondo i militari, in
particolare, «Alice parla con Alberto Cattaneo di una nuova figura
che dovrebbe affiancare Bruno Ferrante, una persona di fiducia
della famiglia che allo stesso tempo è una figura pericolosa ma
che in questo momento rappresenta la chiave della situazione».
Esasperata per la piega che l’inchiesta giudiziaria sta assumendo,
la figlia di Fabio Riva invita a «essere più cattivi a livello
giudiziario» e a denunciare i magistrati di Taranto «per
danni economici» non ritenendo sbagliato nemmeno «fare
un po’ di paura (riferendosi ai licenziamenti dei dipendenti
dell’Ilva), passando prima per la mobilità».
Qualche giorno prima dell’arresto di Fabio Riva, i finanzieri
intercettano una telefonata tra Giovanna Du Lac Capet
(seconda moglie di Emilio) e il presidente dell’Ilva Bruno
Ferrante...
La seconda moglie di Emilio Riva svolge un ruolo molto attivo.
Tiene i contatti con l’avvocato Marco De Luca, invita tutto lo
staff legale a darsi da fare contro la Procura di Taranto («Mio
marito si è stancato» ripete spesso), si sposta spessissimo,
almeno così traspare dalle intercettazioni telefoniche, facendo
la spola tra Milano, le Bahamas, Miami e Montecarlo... si procura
il numero del vicedirettore del Giornale Nicola Porro e lo chiama
per ringraziarlo per un articolo scritto contro i giudici di Taranto.
(da MFPR Taranto)
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