Forte solidarietà ai lavoratori Ex Pip in lotta da diversi
giorni a Palermo per difendere il loro posto di lavoro
Dinanzi alla più che legittima protesta dei lavoratori
contro la Regione Siciliana ancora una volta si risponde con la repressione
arrivando perfino agli spari delle forze "dell'ordine" ad altezza
d'uomo verso i manifestanti
La vera violenza è quella di questo Stato di polizia al
servizio di governi e istituzioni moderno fasciste al cui fianco sempre più
complici e collusi sono i sindacati confederali come la Cisl che non ha perso
tempo a prendere le distanze "...gli episodi di intolleranza vanno
condannati sempre e comunque. La violenza a nulla serve se non ad alimentare
tensioni..."
LA REPRESSIONE NON SPEGNE MA ALIMENTA LA RIBELLIONE E LA
LOTTA NECESSARIA E GIUSTA di lavoratori, operai, precari, disoccupati, giovani,
donne, migranti... contro chi al potere ci vuole attaccare perfino nella nostra
dignità di vivere mantenendo inalterati i propri privilegi e continuando ad
arricchirsi...
NON VE LO PERMETTEREMO!
Slai Cobas per il
sindacato di classe Palermo
*****
Ex Pip, tensione all'Assemblea regionale - Nella notte scontri fra operai e carabinieri - Sabato 27 Aprile
Tensione e scontri questa notte in piazza del Parlamento, davanti alla sede dell'Ars, dove era in corso l'esame della Finanziaria. Urla e lanci di pietre per protestare contro un emendamento che avrebbe reso impossibile la loro stabilizzazione. I carabinieri hanno sparato alcuni colpi di pistola in aria per sedare gli animi. I lavoratori: "Stavamo manifestando pacificamente per far sentire tutta la nostra angoscia contro".
PALERMO - "Hanno sparato
otto colpi, otto!". Scontri nel cuore della notte in piazza del
Parlamento, di fronte all'Assemblea regionale siciliana. Alcuni ex Pip della
Social Trinacria, giunti sotto Palazzo deI Normanni per seguire le vicende della
Finanziaria, raccontano dettagli di una notte drammatica: "Eravamo lì
perché ci hanno detto che il governo aveva presentato un emendamento che
avrebbe reso impossibile la nostra stabilizzazione. Non sappiamo se è vero, ma
ci siamo precipitati di fronte l'Ars per protestare". E lì sarebbe
accaduto, stando allo stesso racconto dei precari, il "fattaccio":
"Stavamo manifestando
pacificamente, senza spranghe e senza pietre - è il racconto di un lavoratore
-. Stavamo soltanto urlando e manifestando la nostra angoscia. Mentre
protestavamo, è arrivata una macchina dei carabinieri e abbiamo sentito partire
otto colpi. Otto colpi ad altezza uomo. Uno dei manifestanti è stato
ferito". Fin qui il racconto dei precari, mentre altre ricostruzioni
parlano di una pattuglia dei carabinieri che ha notato tre uomini che nella
zona di corso Alberto Amedeo, mentre gettavano la spazzatura per strada
rovesciando i cassonetti e bloccando la circolazione stradale. I militari li
hanno inseguiti e sono riusciti a bloccare uno dei tre, un pregiudicato di 43
anni, denunciato per resistenza e lesione. Gli altri due uomini fuggivano verso
piazza Parlamento, dove la tensione è salita e una cinquantina di operai hanno
iniziato a inveire contro i militari e lanciare pietre. I lavoratori comunque
ringraziano "gli uomini della Digos, che sono intervenuti prontamente,
avendo compreso la situazione".
La vicenda della Social Trinacria
era finita recentemente al centro delle polemiche dopo una conferenza stampa in
cui il presidente Crocetta aveva messo in dubbio la natura giuridica del
rapporto tra Regione e cooperativa: "Dov'è la convenzione, il patrocinio?
- disse il governatore - la Regione ha pagato stipendi sulla base di nessun
documento". L'articolo in questione, che avrebbe riportato la gestione dei
precari alle cooperative, aveva sollevato nei giorni scorsi i dubbi dei
sindacati che avevano paventato un ritorno al passato che avrebbe potuto
favorire le infiltrazioni della criminalità in questi gruppi.
"Gli episodi di intolleranza
vanno condannati sempre e comunque. La violenza a nulla serve se non ad
alimentare tensioni. Fatta questa doverosa premessa, bisogna ammettere che il
futuro dei lavoratori ex Pip, alla luce di quanto emerge dai palazzi della
politica, è più che mai incerto". Lo afferma la Fisascat Cisl commentando
la notizia degli scontri avvenuti la notte scorsa nel capoluogo dell'Isola tra
ex Pip e carabinieri. "Ed è proprio per evitare che la vicenda sfugga di
mano, anche sul fronte della sicurezza e dell'ordine pubblico - continua il
sindacato - che invochiamo un intervento del Prefetto. Chiediamo a lui di farsi
carico, con il senso di responsabilità che ha sempre mostrato, di aprire un
tavolo di discussione seria fra forze sindacali e politiche per arrivare ad una
soluzione che garantisca il lavoro a tutti. Lavoro e non assistenza, ricordando
che gli ex Pip hanno garantito servizi essenziali per i cittadini".
PALERMO - "Hanno sparato
otto colpi, otto!". Scontri nel cuore della notte in piazza del
Parlamento, di fronte all'Assemblea regionale siciliana. Alcuni ex Pip della
Social Trinacria, giunti sotto Palazzo deI Normanni per seguire le vicende della
Finanziaria, raccontano dettagli di una notte drammatica: "Eravamo lì
perché ci hanno detto che il governo aveva presentato un emendamento che
avrebbe reso impossibile la nostra stabilizzazione. Non sappiamo se è vero, ma
ci siamo precipitati di fronte l'Ars per protestare". E lì sarebbe
accaduto, stando allo stesso racconto dei precari, il "fattaccio":
"Stavamo manifestando
pacificamente, senza spranghe e senza pietre - è il racconto di un lavoratore
-. Stavamo soltanto urlando e manifestando la nostra angoscia. Mentre
protestavamo, è arrivata una macchina dei carabinieri e abbiamo sentito partire
otto colpi. Otto colpi ad altezza uomo. Uno dei manifestanti è stato
ferito". Fin qui il racconto dei precari, mentre altre ricostruzioni
parlano di una pattuglia dei carabinieri che ha notato tre uomini che nella
zona di corso Alberto Amedeo, mentre gettavano la spazzatura per strada
rovesciando i cassonetti e bloccando la circolazione stradale. I militari li
hanno inseguiti e sono riusciti a bloccare uno dei tre, un pregiudicato di 43
anni, denunciato per resistenza e lesione. Gli altri due uomini fuggivano verso
piazza Parlamento, dove la tensione è salita e una cinquantina di operai hanno
iniziato a inveire contro i militari e lanciare pietre. I lavoratori comunque
ringraziano "gli uomini della Digos, che sono intervenuti prontamente,
avendo compreso la situazione".
La vicenda della Social Trinacria
era finita recentemente al centro delle polemiche dopo una conferenza stampa in
cui il presidente Crocetta aveva messo in dubbio la natura giuridica del
rapporto tra Regione e cooperativa: "Dov'è la convenzione, il patrocinio?
- disse il governatore - la Regione ha pagato stipendi sulla base di nessun
documento". L'articolo in questione, che avrebbe riportato la gestione dei
precari alle cooperative, aveva sollevato nei giorni scorsi i dubbi dei
sindacati che avevano paventato un ritorno al passato che avrebbe potuto
favorire le infiltrazioni della criminalità in questi gruppi.
"Gli episodi di intolleranza
vanno condannati sempre e comunque. La violenza a nulla serve se non ad
alimentare tensioni. Fatta questa doverosa premessa, bisogna ammettere che il
futuro dei lavoratori ex Pip, alla luce di quanto emerge dai palazzi della
politica, è più che mai incerto". Lo afferma la Fisascat Cisl commentando
la notizia degli scontri avvenuti la notte scorsa nel capoluogo dell'Isola tra
ex Pip e carabinieri. "Ed è proprio per evitare che la vicenda sfugga di
mano, anche sul fronte della sicurezza e dell'ordine pubblico - continua il
sindacato - che invochiamo un intervento del Prefetto. Chiediamo a lui di farsi
carico, con il senso di responsabilità che ha sempre mostrato, di aprire un
tavolo di discussione seria fra forze sindacali e politiche per arrivare ad una
soluzione che garantisca il lavoro a tutti. Lavoro e non assistenza, ricordando
che gli ex Pip hanno garantito servizi essenziali per i cittadini".
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