Palermo,
l'emergenza rifiuti si aggrava
l'Amia dichiarata fallita dal
Tribunale
La scorsa notte i vigili del fuoco hanno effettuato 47 interventi per domare gli incendi appiccati ai cumuli di immondizie che invadono le strade, dal centro alla periferia. Interrogativi sul futuro dell'azienda
PALERMO
- LA sezione fallimentare del Tribunale di Palermo ha dichiarato il
fallimento di Amia, l'azienda di igiene ambientale del Comune
travolta da una crisi senza precedenti. La sentenza è stata
emessa stamattina dal collegio composto dal presidente Antonio Novara
e dai giudici Giacomo Maria Nonno e Clelia Maltese. Dopo la
bocciatura del concordato preventivo il 5 aprile scorso, la decisione
era nell'aria ed era trapelata da alcune indiscrezioni all'interno
dell'azienda. Per Amia i curatori fallimentari sono Paolo
Bastia, bolognese, Andrea Gemma, romano, Mario Serio, palermitano,
nominati dai giudici. Per Amia Essemme, c'è invece il professore
romano Francesco Macario. I curatori si sono subito recati a
piazzetta Cairoli per incontrare i funzionari dell'azienda e per
stabilire il da farsi.
Il
tribunale ha concesso l'esercizio provvisorio per due mesi, fino al
15 giugno. Un periodo in cui i curatori assicureranno la
regolare attività dell'azienda. Scaduto questo termine,
potrebbero decidere varie prospettive, tra cui anche l'affitto del
ramo d'azienda mentre per la requisizione da parte del Comune
ci vorrebbe il nulla osta della prefettura che finora non ha sciolto
tutte le riserve. Nel corso degli ultimi giorni, lo scontro tra
il sindaco Leoluca Orlando e commissari straordinari Sebastiano
Sorbello, Francesco Foti e Paolo Lupi, ora dimissionari, non ha
consentito l'adozione di un nuovo concordato, come era auspicato
anche dai sindacati dei lavoratori. "L'azienda è di fatto
fallita - aveva dichiarato alla bocciatura del concordato il sindaco
- manca solo l'atto ufficiale". Mentre il
Comune ha fatto tutto quanto di sua competenza, i commissari
non hanno depositato tutta la documentazione indispensabile, non
hanno dato al Tribunale elementi sufficienti perché fosse chiara
l'effettiva situazione dell'azienda. Hanno presentato dati negativi e
non aggiornati tali da escludere la salvezza dell'azienda".
...
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/04/22/news/palermo_l_emergenza_rifiuti_si_aggrava_l_amia_dichiarata_fallita_dal_tribunale-57221653/
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