Sui fondi che Riva sta nascondendo, i giudici nulla hanno da dire e fare?
"...Sino a quando la Corte Costituzionale non
depositerà le motivazioni della sentenza che il 9 aprile l'ha portata a ritenere
"costituzionale" la legge 231 del 2012, le merci
dell'Ilva non verranno dissequestrate. L'azienda quindi non potrà
venderle, né incassare il relativo controvalore, che oscilla da 800 milioni a un
miliardo di euro. Nei giorni scorsi, infatti, anche il gip di Taranto,
Patrizia Todisco, ha giudicato inammissibile l'istanza con cui gli
avvocati dell'azienda il 10 aprile - poche ore dopo il verdetto della
Consulta - hanno chiesto il dissequestro delle merci. Come già i pm,
che nei giorni scorsi hanno espresso il loro parere negativo, adesso anche il
gip ha ritenuto che, non essendo ancora state state depositate le motivazioni
dei giudici costituzionali nel dire "sì" alla legge che autorizza l'Ilva a
produrre e a commercializzare quanto realizzato prima della legge stessa,
l'istanza dell'azienda non può essere presa in considerazione.
Tutto, quindi, sembrerebbe rinviato di
alcuni giorni perché le motivazioni della Consulta dovrebbero uscire a breve...
...Oggi
la restituzione delle merci non serve all'Ilva solo per far cassa e
finanziare l'Aia ma anche per ridare lavoro all'area a freddo.
Lo sblocco di prodotti e semilavorati, infatti, consentirebbe di rimettere in
marcia altri impianti a partire dal treno nastri 1 e di riportare in produzione
operai che oggi sono sospesi...." (dalla stampa).
Lo Slai cobas Ilva ha detto fin dal primo momento che il decreto "salva-Riva" era illegale, anticostituzionale.
Ma abbiamo anche detto che gli operai e i cittadini di Taranto devono
essere autonomi dalla querelle giudiziarie che di fatto da un certo
punto stanno caratterizzando lo scontro Ilva/magistratura.
Infatti, uno scontro di "poteri" che non fa fare alcun passo in avanti
rispetto alle effettive bonifiche nei quartieri e messa a norma della
fabbrica, e ai fondi necessari che padron Riva e governo devono mettere,
non ci interessa! Ed è anche di ostacolo.
Ed è proprio sui fondi che non si mettono, che invece la magistratura non sta facendo nulla.
Padron Riva sta portando avanti sotto il naso di tutti, compresi i
magistrati, una mega operazione finanziaria sulle sue società a livello
internazionale che punta a far trovare le casse dell'Ilva spa a secco e
a cautelarsi i suoi lauti profitti; Padron Riva, anche in funzione di
questa operazione, ha nominato amministratore delegato Bondi per
ristrutturare l'Ilva ma scorporandola dalla "cassaforte" Riva fire...
E LA MAGISTRATURA NON DICE E NON FA NIENTE SU QUESTA OPERAZIONE-TRUFFA?!
che, essa sì, vuol far diventare impossibili le reali messe a norma e
bonifiche da fare?
I GIUDICI FANNO LE PULCI SU QUESTIONI DI PROCEDURA - ora dicono che non
dissequestrano la merce perchè aspettano le motivazioni della sentenza
della Consulta, quando per la loro stessa "giustizia", le sentenze sono
immediatamente esecutive una volta notificate - I GIUDICI SI ARRAMPICANO
SUGLI SPECCHI UNICAMENTE PER RITARDARE UN PROVVEDIMENTO PURTROPPO
INEVITABILE, E POI CHIUDONO GLI OCCHI DI FRONTE AI REATI CHE RIVA STA
COMPIENDO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI?!
Non si fanno giochi di potere sulla pelle degli operai e dei cittadini!
Nessun commento:
Posta un commento