SABATO 27 OTTOBRE – ore 14.30 IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA A ROMAMANIFESTAZIONE NAZIONALE
CONTRO MONTI ED IL SUO GOVERNO
Sabato
27 ottobre saremo in piazza a Roma per il corteo contro Monti, il suo
governo e chi lo appoggia, contro le politiche di tagli e sacrifici che
sta imponendo, nella prima manifestazione nazionale da quando si è
insediato il governo dei banchieri e dei tecnici - No Monti Day -
organizzata da tutto il sindacalismo di base, da varie forze politiche e
sociali, il Comitato No debito, centri sociali, associazioni e comitati
per i beni pubblici...
Ad un anno dalla sua formazione il
governo che doveva salvare l'Italia, appoggiato dai partiti maggiori,
dai media principali e, di fatto, non osteggiato affatto dai sindacati
confederali, ha mostrato in modo chiaro il suo ruolo di aguzzino a
favore della classe dirigente italiana ed internazionale.
L'oscena
controriforma delle pensioni, i tagli continui alla sanità, alla scuola
ed all'università, ai trasporti, l'attacco ai salari diretti ed
indiretti, hanno portato allo spostamento continuo di risorse dai
lavoratori a padroni, banche e parassiti vari che continuano ad
arricchirsi alle spalle di chi continua a fare sacrifici quotidiani.
La
politica del governo è proseguita poi, fregandosene di referendum e
sovranità popolare, con la vendita del patrimonio pubblico, le
privatizzazioni dei servizi e le politiche di esternalizzazione, tutti
provvedimenti volti a favorire i grandi gruppi industriali e finanziari
italiani ed internazionali.
Fino all’ultima attuale legge di
stabilità che, con lo specchietto per le allodole della mossa populista
della diminuzione di un punto IRPEF, colpisce in realtà in profondità i
redditi bassi con l’aumento IVA, il blocco delle detrazioni (finanche
per i genitori disabili!!!), ed ancora ulteriori tagli alla sanità ed
all’istruzione.
Roboanti sono gli echi degli scandali delle
regioni, dal Lazio alla Lombardia, ma ancora una volta la corruzione
della politica è utilizzata in funzione reazionaria, portando di fatto
alla legittimazione dei vari finti tecnici prestati alla politica.
E
non poteva mancare certo, in uno stato di crisi come quello attuale, la
prosecuzione ed accentuazione delle politiche repressive: arresti
contro militanti politici e sociali, inchieste, denunce, divieti e
manganelli hanno fatto da base per la criminalizzazione e
delegittimazione per chiunque metta in discussione la giustezza di
queste politiche, con attacchi arroganti e violenti contro chi ha osato
contestare il governo di tecnici.
In quest’ultimo anno numerosi
sono stati i momenti di mobilitazione locale o settoriale, la protesta
dei lavoratori delle fabbriche in crisi, dall’ALCOA all’ILVA, alle altre
piccole o grandi aziende in cassa integrazione od in via di dismissione
per delocalizzazioni o altro; abbiamo visto numerosi ancora una volta i
lavoratori salire su una gru o su un tetto per rivendicare i propri
diritti ed urlare la propria disperazione, in un gesto estremo già di
per simbolo dell’isolamento in cui i lavoratori si trovano.
Proprio
per questo sabato 27 ottobre saremo a Roma, perché è finalmente un
momento nazionale di lotta contro le politiche di tagli e sacrifici;
saremo a Roma per rivendicare ancora diritti e dignità, servizi
veramente pubblici ed universali; e saremo a Roma per manifestare la
nostra solidarietà a tutti i compagni in carcere e sotto inchiesta per
le manifestazioni NO TAV e del 15 ottobre del 2011, per i compagni
condannati a decine di anni di carcere per i fatti del g8 di Genova 2001
come per tutti coloro coinvolti nelle varie inchieste in tutta Italia
Centro Popolare Autogestito Firenze sud
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