E non è finito ancora il nostro "malumore", Gabrielli DIMETTITI!
Processo Grandi Rischi, tutti gli imputati condannati a sei anni
Sentenza clamorosa, risarcimenti da oltre sette milioni
Sentenza clamorosa, risarcimenti da oltre sette milioni
L’AQUILA. Tutti condannati a sei anni di carcere. E' questa la sentenza
emessa dal giudice del Tribunale dell'Aquila Marco Billi per i sette
imputati del processo Grandi rischi all'Aquila Franco Barberi, Bernardo
De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi,
Claudio Eva e Mauro Dolce. Per i sette, tutti presenti in aula salvo
Barberi, Boschi e Calvi, l'accusa aveva chiesto una pena di quattro anni
per omicidio colposo plurimo, cooperazione in disastro colposo e
lesioni gravi.
I sette sono i membri della commissione Grandi Rischi che parteciparono
alla riunione del 31 marzo 2009 al termine della quale sarebbero stati
mandati messaggi rassicuranti al punto da indurre la popolazione a
sottovalutare lo sciame sismico e a non uscire di casa quando ci furono
le scosse che precedettero quella catastrofica del 6 aprile 2009. Per
loro il giudice ha disposto a titolo risarcitorio una provvisionale di
oltre sette milioni di euro per le parti civili di cui oltre due milioni
di euro immediatamente esecutiva e l’interdizione perpetua dai pubblici
uffici e l'interdizione legale durante l’esecuzione della pena.
Chi sono i condannati:
Enzo Boschi, per molti anni
presidente dell’Ingv, è anche componente dell’accademia dei Lincei ed è
stato presidente della commissione per la prevenzione dei disastri
naturali.
Franco Barberi è stato capo del dipartimento della Protezione civile
all’inizio del 2000, ha poi fondato il gruppo nazionale per la
vulcanologia del Cnr che ha promosso lo sviluppo delle reti di
monitoraggio dei vulcani italiani e la predisposizione di piani di
emergenza in caso di eruzione. Negli anni Novanta è stato anche ministro
per il coordinamento della protezione civile e sottosegretario del
ministero dell’interno. Un altro personaggio di un certo spessore è
anche l’ex vice capo della protezione civile è Bernardo De Bernardinis.
Si tratta, tra l’altro, dell’unico componente della commissione Grandi
Rischi che si riunì il 31 marzo del 2009 a essere di origine abruzzese
in quanto la sua famiglia è di Ofena. È laureato in ingegneria idraulica
e nel 2010 è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione
dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale.
Il professor Gian Michele Calvi è docente all’università di Pavia ed è
anche direttore di Eucentre, padre del Progetto Case, già braccio destro
di Guido Bertolaso, ha ricevuto una grande quantità di riconoscimenti
accademici internazionali. Molti titoli anche per il docente
universitario Claudio Eva, ordinario di fisica terrestre, è professore
all’università di Genova. Ha incarichi di grande rilievo anche Mauro
Dolce, professore ordinario di tecnica delle costruzioni e dal 2006
direttore dell’ufficio valutazione prevenzione e mitigazione del rischio
sismico del dipartimento di Protezione civile. Nella sua attività
dedicata ai temi di ingegneria strutturale e sismica ha prodotto almeno
trecento articoli scientifici che sono stati pubblicati da importanti
riviste. Egli ha inoltre coordinato molti progetti di ricerca anche
internazionali e ha fatto parte dei consigli direttivi e dei comitati
esecutivi delle più importanti associazioni nazionali e internazionali
di ingegneria sismica.
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