martedì 23 ottobre 2012

pc 23 ottobre - "gli aquilani hanno risposto peggio degli emiliani"

E non è finito ancora il nostro "malumore", Gabrielli DIMETTITI!

Processo Grandi Rischi, tutti gli imputati condannati a sei anni
Sentenza clamorosa, risarcimenti da oltre sette milioni
L’AQUILA. Tutti condannati a sei anni di carcere. E' questa la sentenza emessa dal giudice del Tribunale dell'Aquila Marco Billi per i sette imputati del processo Grandi rischi all'Aquila Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce. Per i sette, tutti presenti in aula salvo Barberi, Boschi e Calvi, l'accusa aveva chiesto una pena di quattro anni per omicidio colposo plurimo, cooperazione in disastro colposo e lesioni gravi.
I sette sono i membri della commissione Grandi Rischi che parteciparono alla riunione del 31 marzo 2009 al termine della quale sarebbero stati mandati messaggi rassicuranti al punto da indurre la popolazione a sottovalutare lo sciame sismico e a non uscire di casa quando ci furono le scosse che precedettero quella catastrofica del 6 aprile 2009. Per loro il giudice ha disposto a titolo risarcitorio una provvisionale di oltre sette milioni di euro per le parti civili di cui oltre due milioni di euro immediatamente esecutiva e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'interdizione legale durante l’esecuzione della pena.

Chi sono i condannati:
Enzo Boschi, per molti anni presidente dell’Ingv, è anche componente dell’accademia dei Lincei ed è stato presidente della commissione per la prevenzione dei disastri naturali.
Franco Barberi è stato capo del dipartimento della Protezione civile all’inizio del 2000, ha poi fondato il gruppo nazionale per la vulcanologia del Cnr che ha promosso lo sviluppo delle reti di monitoraggio dei vulcani italiani e la predisposizione di piani di emergenza in caso di eruzione. Negli anni Novanta è stato anche ministro per il coordinamento della protezione civile e sottosegretario del ministero dell’interno. Un altro personaggio di un certo spessore è anche l’ex vice capo della protezione civile è Bernardo De Bernardinis. Si tratta, tra l’altro, dell’unico componente della commissione Grandi Rischi che si riunì il 31 marzo del 2009 a essere di origine abruzzese in quanto la sua famiglia è di Ofena. È laureato in ingegneria idraulica e nel 2010 è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale.
Il professor Gian Michele Calvi è docente all’università di Pavia ed è anche direttore di Eucentre, padre del Progetto Case, già braccio destro di Guido Bertolaso, ha ricevuto una grande quantità di riconoscimenti accademici internazionali. Molti titoli anche per il docente universitario Claudio Eva, ordinario di fisica terrestre, è professore all’università di Genova. Ha incarichi di grande rilievo anche Mauro Dolce, professore ordinario di tecnica delle costruzioni e dal 2006 direttore dell’ufficio valutazione prevenzione e mitigazione del rischio sismico del dipartimento di Protezione civile. Nella sua attività dedicata ai temi di ingegneria strutturale e sismica ha prodotto almeno trecento articoli scientifici che sono stati pubblicati da importanti riviste. Egli ha inoltre coordinato molti progetti di ricerca anche internazionali e ha fatto parte dei consigli direttivi e dei comitati esecutivi delle più importanti associazioni nazionali e internazionali di ingegneria sismica.

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