martedì 2 ottobre 2012

pc 2 ottobre - MASSACRO G8 GENOVA: La Cassazione conferma...


"puro esercizio di violenza","massacro ingiustificabile da parte degli operatori di polizia", "condotta cinica e sadica degli operatori di polizia",'macelleria messicana' 

G8, ''alla Diaz un massacro che ha screditato l'Italia agli occhi del mondo''

(foto da www.processig8.org)
(foto da www.processig8.org)

ultimo aggiornamento: 02 ottobre, ore 16:00
Roma - (Adnkronos) - Le motivazioni dellaCassazione per il verdetto dello scorso 5 luglio che ha confermato tutte le condanne,per l'irruzione nella scuola durante il G8 di Genova, azzerando i vertici della polizia: ''Puro esercizio di violenza da parte della polizia contro persone inermi''. Dagli scontri di Genova all'irruzione alla Diaz/Cronologia. Quella tragica notte nel film di Daniele Vicari: "Obiettivo riflettere sulla democrazia" - VIDEO

Roma, 2 ott. - (Adnkronos) - L'irruzione alla scuola Diaz nella notte del 21 luglio 2001 durante il G8 e' stato un "puro esercizio di violenza", caratterizzato da un "massacro ingiustificabile da parte degli operatori di polizia" che ha gettato "discredito sulla nazione agli occhi del mondo intero". Lo mette nero su bianco la V Sezione penale della Cassazione nelle 186 pagine di motivazione (la sentenza e' la 38085) nelle quali spiega il perche' lo scorso 5 luglio ha convalidato le condanne per falso aggravato nei confronti degli allora vertici della polizia dichiarando invece prescritto il reato di lesioni per i poliziotti.
La Cassazione, parlando dei pestaggi durante il G8, non fa sconti ne' ai dirigenti ne' ai poliziotti. In vari passaggi della sentenza i relatori Piero Savani e Stefano Palla parlano di "condotta cinica e sadica degli operatori di polizia", di "un massacro ingiustificabile". Piu' volte nella sentenza ritorna l'espressione di Michelangelo Fournier l'allora capo del settimo nucleo che fece irruzione alla Diaz 'macelleria messicana' che la Cassazione definisce quaanto mai "significativa e fotografica". Particolarmente "odioso" viene definito da piazza Cavour l'atteggiamento degli allora vertici della polizia, tra i quali Gilberto Caldarozzi, Francesco Gratteri, Giovanni Luperi e Vincenzo Canterini sul mancato pentimento o quanto meno sul "ravvedimento" del massacro avvenuto alla Diaz nel quale vennero arrestate e ferite circa 93 persone.
La Cassazione inoltre mette in evidenza come l'irruzione nella scuola Diaz sia stata caratterizzata da una "mancata indicazione per via gerarchica di ordini a cui attenersi" tanto che "c'era una sorta di carta bianca nell'uso della forza connaturato all'esecuzione dell'operazione".
La Cassazione descrive cosi' l'inusitata violenza all'interno della scuola Diaz durante il G8: "L'assoluta gravita' sta nel fatto che le violenze, generalizzate in tutti gli ambienti della scuola, si sono scatenate contropersone all'evidenza inermi, alcune dormienti, altre gia' in atteggiamento di sottomissione con le mani alzate e, spesso, con la loro posizione seduta, in manifesta attesa di disposizioni, cosi' da potersi dire che si era trattato di violenza non giustificata e punitiva, vendicativa e diretta all'umiliazione e alla sofferenza fisica e mentale delle vittime". In una parola, la Cassazione dice che alla Diaz gli operatori di polizia hanno dato vita ad un "puro esercizio di violenza".
Secondo la Cassazione e' pienamente condivisibile il giudizio espresso dalla Corte d'Appello di Genova quando, nel 2010, ha bollato l'attivita' della polizia come "condotta cinica e sadica, in nulla provocata dagli occupanti la scuola, tanto che il comandante del VII nucleo Fournier ha, con acrobazia verbale tanto spudorata quanto risibile, dapprima parlato di 'colluttazioni unilaterali', per poi finire con l'ammettere la reale entita' dei fatti, per descrivere i quali ha usato la significativa e fotografica espressione 'macelleria messicana'".


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