Un atto di arroganza con cui hanno cercato di impadronirsi di
terreni, giardini, cortili, case, negozi e asili senza aver neppure
chiesto un momento di confronto con le popolazioni coinvolte.
Speravano che i cittadini si accontentassero delle ridicole indennità di esproprio proposte e non osassero mettersi di traverso per impedirne l’esecuzione.
Confidavano che le popolazioni locali non fossero a conoscenza della devastazione e distruzione che il Terzo Valico comporterà per almeno un decennio in Liguria e in basso Piemonte.
Speravano che le preoccupazioni riguardanti l’amianto, la distruzione di sorgenti, pozzi e falde acquifere non fossero sufficienti a provocare una reazione.
Credevano che al tempo della crisi economica spendere 6,2 Miliardi di Euro per un’opera inutile di cui non vi è neppure uno studio sul rapporto costi benefici non causasse le proteste della popolazione che si trova a far fronte ad una crisi sociale sempre più insostenibile.
Hanno sbagliato evidentemente i loro conti ed ogni volta che hanno tentato di eseguire un esproprio hanno trovato centinaia di cittadini che pacificamente lo hanno impedito per difendere la loro terra.
Un mese di mobilitazioni straordinario in cui centinaia di persone, giovani e anziani, donne e uomini, piemontesi e liguri hanno stretto forti legami dimostrando che quando le persone tornano a riappropriarsi del diritto di decidere sulle scelte che riguardano i loro territori, nessuno può imporre dall’alto la propria volontà distruttrice.
Un mese in cui il Movimento No Tav – Terzo Valico è ulteriormente cresciuto con la costituzione dei comitati di Serravalle e Borgo Fornari ed ha dimostrato ancora una volta il grande consenso di cui gode fra la popolazione locale.
Siamo certi che nei mesi di Settembre – Ottobre il Cociv tornerà alla carica e ritenterà di eseguire gli espropri.
Siamo convinti che non sia più il tempo di aspettare le loro mosse e che sia necessario iniziare ad imporre la nostra agenda di mobilitazioni.
Per questa ragione crediamo che sia nuovamente il tempo di scendere in piazza in migliaia di persone per chiedere la rinuncia agli espropri e alla costruzione del Tav – Terzo Valico. Per dimostrare ancora una volta che siamo più numerosi di loro e siamo convinti di riuscire a fermarli.
Speravano che i cittadini si accontentassero delle ridicole indennità di esproprio proposte e non osassero mettersi di traverso per impedirne l’esecuzione.
Confidavano che le popolazioni locali non fossero a conoscenza della devastazione e distruzione che il Terzo Valico comporterà per almeno un decennio in Liguria e in basso Piemonte.
Speravano che le preoccupazioni riguardanti l’amianto, la distruzione di sorgenti, pozzi e falde acquifere non fossero sufficienti a provocare una reazione.
Credevano che al tempo della crisi economica spendere 6,2 Miliardi di Euro per un’opera inutile di cui non vi è neppure uno studio sul rapporto costi benefici non causasse le proteste della popolazione che si trova a far fronte ad una crisi sociale sempre più insostenibile.
Hanno sbagliato evidentemente i loro conti ed ogni volta che hanno tentato di eseguire un esproprio hanno trovato centinaia di cittadini che pacificamente lo hanno impedito per difendere la loro terra.
Un mese di mobilitazioni straordinario in cui centinaia di persone, giovani e anziani, donne e uomini, piemontesi e liguri hanno stretto forti legami dimostrando che quando le persone tornano a riappropriarsi del diritto di decidere sulle scelte che riguardano i loro territori, nessuno può imporre dall’alto la propria volontà distruttrice.
Un mese in cui il Movimento No Tav – Terzo Valico è ulteriormente cresciuto con la costituzione dei comitati di Serravalle e Borgo Fornari ed ha dimostrato ancora una volta il grande consenso di cui gode fra la popolazione locale.
Siamo certi che nei mesi di Settembre – Ottobre il Cociv tornerà alla carica e ritenterà di eseguire gli espropri.
Siamo convinti che non sia più il tempo di aspettare le loro mosse e che sia necessario iniziare ad imporre la nostra agenda di mobilitazioni.
Per questa ragione crediamo che sia nuovamente il tempo di scendere in piazza in migliaia di persone per chiedere la rinuncia agli espropri e alla costruzione del Tav – Terzo Valico. Per dimostrare ancora una volta che siamo più numerosi di loro e siamo convinti di riuscire a fermarli.
SABATO 6 OTTOBRE MARCIA POPOLARE DA SERRAVALLE AD ARQUATA RITROVO ORE 14 PIAZZA COPPI SERRAVALLE
MOVIMENTO NO TAV – TERZO VALICO
notavterzovalico.info comitatiscrivia.it noterzovalico.org notavgenova.altervista.org
O
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