“Palermo, una candidata per
sbaglio” è il titolo di un articolo del 28 settembre scorso a proposito della
candidatura “in extremis” di Giovanna Marano già segretaria regionale della
Fiom Cgil che è stata chiamata a sostituire il candidato di Claudio Fava
(escluso per un errore formale) per la lista sostenuta da Sinistra ecologia e
libertà di Vendola, Rifondazione Comunista, Verdi e Italia dei Valori. La
Marano, che ha acquisito un po’ di notorietà perché si è trovata a dover “gestire”
la vertenza della Fiat di Termini Imerese, i cui risultati sono noti a tutti, è
solo l’ultima arrivata tra i sindacalisti candidati. C’è anche Mariella Maggio
dirigente regionale della Cgil in lista con Crocetta e cioè Pd, Udc. Quindi due
dirigenti della Cgil in due schieramenti diversi! C’è il segretario generale
della Uiltucs Pietro La Torre. C’è Mimmo Russo il fascistone dell’Mpa di
Lombardo che da tempo sfrutta la lotta dei lavoratori ex PiP. C’è Salvo Barone
“operaio Gesip” e dirigente del sindacato autonomo Asia con la lista
dell’Italia dei Valori di Orlando. E probabilmente altri nomi meno conosciuti. Per
non parlare di quelli delle precedenti elezioni come l’attuale segretario del
Pd Lupo che è stato dirigente della Cisl e di quelli che diventano pure
ministri.
Tutti a provare a fare carriera
sulla spalle delle lotte e delle vertenze dei lavoratori e degli operai che
questi individui dicono di rappresentare e i cui problemi non possono
risolvere. Non è affatto per sbaglio che i sindacalisti vengono candidati dal
momento in cui i partiti non sono più in grado di raccogliere voti come prima,
ed è grande anche la rabbia contro la “casta” politica che si è espressa con
una grande astensione. L’appello ai sindacalisti a candidarsi è naturale sia
perché la borghesia in Italia non ha una scuola per la formazione dei dirigenti
dello Stato e quindi un bacino per il ricambio del “personale politico” come in
Francia, per esempio, e soprattutto perché deve ricucire il velo strappato
della “democrazia” del capitalismo che dalla crisi viene messo particolarmente
in mostra e servono persone che siano “vicini alla gente” e possano continuare
ad ingannarla dicendo che questo sistema si può riformare… e i sindacalisti
pronti corrono in aiuto!
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