Poteva essere una morte orribile per i due giovani operai della SEMAT. Sono
riusciti a mettersi in salvo grazie anche all'aiuto dei compagni e dei
Vigili del Fuoco.
Ieri mattina si è sfiorata la tragedia all'ILVA Taranto. Due operai della
ditta d'appalto stavano pulendo un silos nel reparto cokeria, all'improvviso
è caduta su di loro una vera e propria valanga di carbone che era rimasta
attaccata alla parte superiore del silos.
Il primo operaio è stato seppellito subito e rischiava il soffocamento. I
compagni di lavoro sono stati pronti a tirarli fuori ed è stato necessario
l'intervento dei Vigili del Fuoco.
E' scandaloso che siano mandati gli operai a pulire il silos senza
controllare che fosse vuoto. Non ci doveva essere carbon coke.
Le risposte delle organizzazioni sindacali sono assolutamente insufficienti
e timide. Il segretario della Uilm ringrazia la "buona sorte"; quello della
Fim non dice neanche una parola, sta aspettando forse la versione
dell'azienda per ripeterla; quello della Fiom esprime in un linguaggio
sindacalese: "le cause sono oggetto di valutazione che saranno chieste in un
incontro specifico:::", bal, bla, bla...
La verità è che nelle ditte dell'appalto la situazione di insicurezza è
generale, tra contratti precari e tagli massicci degli organici, corsa al
massimo ribasso, stiamo tornando indietro di anni, tutto nell'interesse e
per i profitti dell'Ilva. E su questo tutti tacciano e l'Ilva va cianciando
che la sicurezza è migliorata.
Non bisogna aspettare morti e tragedie Bisogna subito fermare l'appalto e
monitorare Ditta per Ditta, reparto per reparto lo stato della sicurezza;
altro che "affidarsi alla buona sorte".
SLAI COBAS per il sindacato di classe ilva- appalto taranto
cobasta@libero.it 347-1102638
TA. 9.10.10
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