sabato 6 maggio 2023

pc 6 maggio - Processo per Adil a Novara - info

 Adil travolto e ucciso da un tir: camionista condannato a 7 anni e mezzo

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La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio di ieri. Manifestazione dei Si Cobas di fronte al tribunale

Fu omicidio stradale quello di Adil Belakhdim, il sindacalista 37enne travolto e ucciso da un camion a Biandrate il 18 giugno 2021 durante una manifestazione di protesta dei lavoratori davanti ai magazzini della Lidl. E’ questa l’accusa – assieme a quelle di resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso – per cui il tribunale di Novara ha condannato a 7 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione Alessio Spaziano, il camionista di 26 anni che quella mattina forzò il blocco dei lavoratori investendo il

coordinatore provinciale del Si Cobas. La pena inflitta è stata anche più alta di quella chiesta dal pm Paolo Verri, ovvero 7 anni, e quasi il massimo considerato il riconoscimento delle attenuanti generiche e lo sconto di un terzo della pena per il processo celebrato con rito abbreviato.

Nell’udienza celebrata oggi, venerdì 5 maggio, mentre fuori dal tribunale si sono radunati circa 150 manifestanti delSì Cobas per chiedere giustizia, il gup Roberta Gentile ha anche condannato il giovane camionista a risarcire familiari e Si Cobas, con importo da stabilire in sede civile, stabilendo una provvisionale da 50 mila euro per ciascuno dei quattro parenti costituitisi nel processo come parti civili, genitori, sorella e fratello, rappresentati dagli avvocati Eugenio Losco, Mauro Straini e Marina Prosperi. La moglie di Belakhdim, Lucia Marzocca, e i due figli oggi di 5 e 7 anni che al momento della morte del padre si trovavano in Marocco, intenteranno invece causa civile.

Il difensore di Spaziano, l’avvocato Dario Cocuzza, che lo assiste assieme al collega Gabriele De Juliis, aveva chiesto invece l’assoluzione per mancanza di prove di un comportamento negligente. E’ stato annunciato appello.

Lavoratori Si Cobas protestano davanti al tribunale

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Traffico paralizzato in viale Manzoni e in baluardo La Marmora per la protesta dei colleghi di Adil Belakhdin contro il processo con rito abbreviato al quale è sottoposto il camionista investitore

Traffico paralizzato questa mattina, venerdì 5 maggio, in alcune arteria in prossimità del centro di Novara, con una lunga colonna di automezzi formatosi in via Perrone. Un corteo è stato infatti organizzato dai SìCobas per protestare contro il processo con rito abbreviato –

Da piazza Garibaldi circa duecento manifestanti, i primi dietro uno striscione dove era riprodotta un’immagine del sindacalista morto con la scritta “Adil vive”, hanno percorso viale Manzoni, per poi risalire verso largo San Lorenzo e imboccare baluardo La Marmora, dirigendosi verso il vicino Palazzo di Giustizia. Ad attenderli diversi agenti della Polizia e Carabinieri in assetto antisommossa ma, a parte slogan e grida, non si sono verificati incidenti.

Per  Adil si trattò di un vero e proprio “omicidio volontario”, che “la giustizia borghese ha già derubricato”.

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