“Non si fanno accordi con chi sottrae acqua dal
sottosuolo palestinese, per distribuirla alle illegali colonie
israeliane e rivendendone una piccola parte e a prezzi maggiorati, alle
popolazioni locali – si legge nel comunicato stampa congiunto che lancia
l’iniziativa – Con questo accordo, Iren si rende responsabile di
questa grave violazione dei diritti umani. I comuni azionisti di Iren,
Genova, maggior azionista, in primis, facciano valere le loro quote
azionarie intervenendo immediatamente. In caso contrario, scegliendo i
dollari a scapito dei diritti di un popolo, sarebbero anch’essi
corresponsabili di tali violazioni”.
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