mercoledì 3 maggio 2023

pc 3 maggio - Editoriale - Dal 1 maggio di Parigi

Questo 1° Maggio, almeno in Europa ha avuto un grande riferimento, la manifestazione, o meglio le manifestazioni, in Francia.

Grossi cortei di lavoratori, delle masse popolari, delle organizzazioni politiche di opposizione, con forti spezzoni della sinistra rivoluzionaria, del movimento della gioventù ribelle , hanno percorso le strade di Parigi e di molte città della Francia in un clima di unità, combattività, determinazione, contro la riforma delle pensioni, contro Macron e il suo governo.

Chiaramente a questi cortei non potevano che corrispondere le azioni militanti di spezzoni consistenti, impropriamente definiti “black bloc”, che hanno prodotto numerose azioni di attacco a Parigi come in altre importanti città francesi.

Che il marzo francese si stia trasformando in un nuovo “maggio francese”?

E’ difficile per vari motivi. Ma sicuramente la lotta non si ferma e la partita è aperta. Una partita di grandi indicazioni ai proletari, alle masse popolari di tutta Europa e un ponte importante nel cuore dei paesi imperialisti ai grandi movimenti di rivolta, di lotta antimperialista che si svolgono in tutte le altre parti del mondo, dalla Palestina, all’India, dalla Turchia, all’America Latina, dall’Asia all’Africa.

Per questo era necessario che i comunisti autentici in nome dell’internazionalismo proletario e dell’unità delle lotte fossero in Francia con un messaggio comune: “Proletari di tutto il mondo unitevi!” contro l’imperialismo, la reazione, i regimi capitalisti di ogni tipo, i regimi asserviti all’imperialismo in ogni latitudine del mondo.

Questo è stato il senso principale della presenza della delegazione di proletari comunisti e dello Slai cobas per il sindacato di classe alla manifestazione di Parigi. Un segnale importante, riconosciuto e apprezzato dalle organizzazioni rivoluzionarie autentiche, come dalle avanguardie dei lavoratori più combattivi.

Solidarietà, unità e generalizzazione internazionale della lotta dei lavoratori francesi.

Siamo andati per imparare, conoscere, capire, per trasmettere ai lavoratori italiani e per fare la nostra parte qui ed ora nel nostro paese.

Materiali, foto, video sono stati inizialmente pubblicati, ma c’è tanto ancora da mostrare, raccontare, trasmettere alle fabbriche innanzitutto, ai lavoratori in lotta e in particolare a quelli scesi in piazza il 1° Maggio, che sono la prima linea del fronte unico proletario sindacale, sociale e politico che bisogna attivare nel nostro paese da ora, poi a giugno, in una guerra di classe prolungata contro il governo Meloni fascista, razzista, guerrafondaio, imperialista, antioperaio e antipopolare nel percorso per ‘uscire dal lungo inverno per un nuovo autunno caldo’.

PS. A Parigi abbiamo fatto anche un altro passo, estendere la denuncia e la lotta a livello internazionale contro il governo Meloni, infezione reazionaria nel cuore dei paesi imperialisti. Slogan comuni con i compagni francesi contro Meloni/Macron bene accolti da tutti - senza dimenticare altri segnali in Europa, come la manifestazione di protesta a Londra in occasione del viaggio della Meloni per l’incontro con il suo sodale Sunak.

Anche questo è un movimento da generalizzare ed estendere. Come e quando… ci stiamo lavorando. Una proposta nazionale e internazionale ci sarà nel quadro dell’attività che continua per un’assemblea proletaria anticapitalista, naturalmente anche antifascista, antimperialista, internazionalista.


Proletari Comunisti/PCm Italia

3 maggio 2023

pcro.red@gmail.com

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