BOLOGNA, AZIENDA LICENZIA 90 PERSONE CON UN MESSAGGIO SU WHATSAPP
“Da lunedì 2 agosto lei sarà dispensato dall’attività lavorativa”: è il messaggio che 90 persone, dipendenti di Logista, multinazionale monopolista nella distribuzione
del tabacco la cui sede si trova a Bologna, si sono viste recapitare su Whatsapp la sera di sabato 31 luglio.A denunciare l’accaduto è il sindacato Si Cobas: “Molti di loro sono in ferie. Nessuno di loro in questi due anni di pandemia si era mai fermato a riposare, perché i tabacchi si sa sono considerati attività essenziale. Persino di fronte allo scoppio di un focolaio la multinazionale non aveva voluto chiudere un solo giorno”.
“E così mentre gli operai si godono il loro riposo, Logista Italia SpA porta avanti il suo piano di ristrutturazione e approfittando di una crisi generale che però non ha subito, licenzia tutti”
I lavoratori, addetti al magazzino, personale impiegatizio, addetti alla vigilanza e personale delle pulizie, sarebbero stati licenziati in seguito all volontà dell’azienda di delocalizzare l’attività in altri siti italiani, spostando i magazzini ad Anagni e Tortona.
Secondo il sindacato, infatti, in questi siti “il costo del lavoro è più basso, ci sono ancora le cooperative, si lavora ancora 12 ore al giorno, i livelli di inquadramento sono i più bassi previsti dal CCNL, non ci sono buoni pasto”.
Per Si Cobas, dunque, il problema non sarebbe legato alla produttività, ma al costo del lavoro: “Logista non chiude per crisi ma per fame di profitto”.
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