venerdì 6 agosto 2021

pc 6 agosto - Scenari dell’economia mondiale: altri miliardi a fondo perduto dal Fondo monetario internazionale per “la stabilità dell’economia globale” in realtà per cercare di frenarne il declino

Ci vogliono miliardi su miliardi per salvare il sistema capitalista-imperialista: non sono bastati i miliardi gettati nell’ingranaggio (circa 10mila miliardi solo negli Stati Uniti) per mandare avanti gli affari, come hanno già fatto e continuano a fare tutte le banche centrali di tutti i Paesi del mondo, tranne i paesi ridotti alla povertà assoluta dall’imperialismo.

Il Fondo monetario internazionale ha deciso quindi di distribuire 650 miliardi di dollari tra tutti i 190 paesi membri, una operazione, secondo le parole dell’attuale direttrice Georgieva, che “genererà fiducia e favorirà la resilienza e la stabilità dell’economia globale”.

“Il 2 agosto, il Consiglio dell’Fmi ha dato il via libera definitivo all’operazione che rappresenta la prima emissione di Diritti speciali di prelievo (Sdr nell’acronimo inglese) dal 2009” quando si trattava di salvare ancora una volta (“generando fiducia” anche allora!) il sistema con “250 miliardi di dollari: il mondo cercava di riprendersi dalla crisi finanziaria globale.”

“È l’emissione più ricca della storia del Fondo monetario”, ma dei 650 miliardi di dollari a fondo perduto, al gruppo dei paesi più poveri andrà “solo una quota ridotta delle risorse, a meno che le economie più ricche non decidano di rinunciare alla propria fetta.”

Infatti, “il 58% andrà alle economie avanzate, il 42% (273 miliardi) a quelle emergenti e in via di sviluppo, ma solo il 3% finirà ai Paesi a basso reddito, proprio quelli che sono più in difficoltà, sia sul fronte economico che su quello sanitario, quelli più indietro nelle campagne di vaccinazione e con meno risorse per reagire alla crisi. E di conseguenza già costretti a dar fondo alle proprie riserve di valuta estera.”

I paesi imperialisti sono i maggiori beneficiari di queste “distribuzioni” e ne approfittano per tirare acqua al proprio mulino come sta facendo, per esempio, la Francia che vuole “convincere i partner a destinare 100 miliardi alla sola Africa.” invece dei 33 totali previsti. Così l’imperialismo francese approfitterebbe due volte del finanziamento, uno diretto e uno grazie allo scambio con i paesi africani da esso controllati ai quali vende di tutto, compreso naturalmente le armi, stringendo ancora dipiù rapporti di “fiducia” con la borghesia compradora locale.

Non si tratta certo di generosità visto che la pandemia sta aggiungendo gravissimi problemi economici e sociali a quelli dai quali è già attanagliata la loro mortale economia imperialista su tutti i fronti.

notizia tratta dal Sole 24 ore del 4 agosto

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