venerdì 22 marzo 2019

pc 22 marzo - Rimuovere il giudice 'governativo' fascio/razzista di Brescia

I giudici che si stanno impegnando sulla questione migranti per tutelare diritti umani, diritti civili, Costituzione, sono molto pochi in Italia. Ad essi va la nostra solidarietà e sostegno.
La maggiorparte tace o acconsente e tiene il sedere in caldo sulla sedia mentre impazza il governo del Ministro degli Interni e la violazione continua di leggi anche di questo Stato che nonostante tutto considera il fascismo un crimine e non un opinione e per molti aspetti anche il razzismo un crimine e non un opinione.
Poi ci sono i pezzi di m… Giudici in carriera o in cerca di notorietà che sostengono con azioni e dichiarazioni tutto ciò che è contro la giustizia. Uno di questi è l’infame giudice Roberto Politi, presidente della sezione di Brescia del Tar di Lombardia, che usando la sua carica si permette di dichiarare il 14 marzo: “Penosa litania dei diritti fondamentali. Plauso ad un esecutivo finalmente non più pavido”, augurandosi “una stagione in cui la fin troppo frequente evocazione di irrinunciabili e non negoziabili posizioni giuridiche alle quali l’ordinamento deve prestare tutela, possa finalmente essere declinato anche in favore dei cittadini italiani nati in Italia da cittadini a loro volta italiani”.
In un paese civile un giudice così dovrebbe essere cacciato a calci e messo in condizione di non nuocere, per un magistrato che ha giurato sulla Costituzione.
Chiaramente c’è stata una certa sollevazione e l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione ha presentato une sposto. Così com,e sono venute critiche dal presidente del Consiglio di Stato, dalla corrente “Amministrare giustizia”, dal direttivo della Camera penale di Brescia.
Ma chiaramente, questo signore è ancora là e ogni mattina si presenta in Tribunale.

Nessun commento:

Posta un commento