pc 22 marzo - Giù le mani dalla Mar Jonio/l'Ong Mediterranea

50 migranti sono stati strappati alla Libia e alla morte in mare dal coraggioso impegno di questa Ong italiana che ha sfidato nei fatti i diktat di Salvini. Adesso oltre che il giubilo dei migranti sbarcati va il rispetto e le congratulazioni di proletari comunisti.

Noi, come si sa, per la nostra natura politico-ideologica siamo da sempre avversari degli esponenti politici di questa nave, Beppe Caccia, Casarini, di cui dai tempi del G8 che non condividiamo la stessa linea e ancora meno quello che hanno fatto dopo: arruolarsi nelle ultime schegge della sinistra parlamentare.

Ma questo non conta quando ci si mette in campo seriamente come in questo caso.
Noi dobbiamo tutti, a partire dai compagni siciliani, far sentire forte e chiara la nostra voce solidale con i gestori della Mar Jonio e contro ogni persecuzione legale, perché su questo non si può essere secondi alla dura e rispettabile dichiarazioni di Leoluca Orlando: “Salvini continua ad avvalersi della sua immunità parlamentare. Farebbe bene a fare il ministro degli Interni, anzicchè fare il promotore di una cultura criminogena e disumana… Chiedo a chi sta indagando di estendere anche a me questa indagine, perché mi sento assolutamente complice di questa iniziativa”.