domenica 17 febbraio 2019

pc 17 febbraio - NOTA SULLA MANIFESTAZIONE KURDA - Acquista consensi l'appello diffuso dal Mfpr per una manifestazione per le prigioniere/prigionieri politici rivoluzionari

La manifestazione ha visto una partecipazione di circa 5mila persone. Lo spezzone delle donne era forse quello più numeroso e compatto.
Le compagne romane sono state provocate dalla polizia che ha chiesto di vedere lo striscione che intendevano srotolare durante il corteo. Lo striscione era enorme e le compagne hanno obiettato che potevano mostrare loro le foto, visto che poi sarebbe stato un problema riavvolgerlo. Gli sbirri hanno provocato con frasi del tipo: "lo riavvolgerete come fate coi lenzuoli quando rifate il letto al vostro maritino".
Come compagne del Mfpr de L'Aquila, Roma, Bologna abbiamo partecipato al corteo, con le parole d'ordini:
Per la libertà di tutte le prigioniere e prigionieri politici kurdi e rivoluzionari nel mondo
Per la solidarietà internazionalista alle lotte di liberazione e alle guerre popolari - dal Kurdistan all'India... - in cui le donne portano avanti una rivoluzione nella rivoluzione
Per intensificare la lotta contro tutti gli imperialismi oppressori dei popoli, contro l'imperialismo italiano.

Abbiamo affisso varie locandine soprattutto al concentramento contro lo sgombero al CS Asilo, gli arresti, la repressione del governo Salvini/Di Maio.

Con le compagne di Bologna abbiamo diffuso l'appello per Nadia Lioce, per una manifestazione al Ministero della Giustizia per la difesa delle condizioni di vita dei prigionieri politici rivoluzionari, contro il 41bis, per la loro liberazione.
Un giovane curdo pensando si trattasse di volantini su Ocalan se ne è presi la metà per diffonderli. Il bello è stato che quando gli ho spiegato che si trattava dei prigionieri politici italiani delle br, ed in particolare di Nadia Lioce in isolamento totale, ha detto che è lo stesso, che tutti i prigionieri politici vanno sostenuti .
Anche compagni antifa di Macerata e anarchici di Ravenna-Imola hanno preso copie dell'appello da dare alle loro iniziative e diffondere ai loro avvocati concordi nel costruire un' ampia partecipazione coinvolgendo intellettuali, giornalisti, avvocati, artisti. Fare rete per costruire la manifestazione sotto il ministero.

Compagna del Mfpr - L'Aquila 

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