martedì 19 febbraio 2019

pc 19 febbraio - Info dalla Sevel di Atessa

SLAI COBAS PREANNUNCIA SCIOPERI DELLO STRAORDINARIO AL SABATO E NUOVE INIZIATIVE GIUDIZIALI CONTRO LE RELAZIONI SINDACALI AUTORITARIE

Sabato 16 febbraio il sindacato ha indetto scioperi di otto ore per ogni turno di lavoro avviando una vera e propria campagna di mobilitazione per contrastare la pretesa aziendale di impedire i diritti dei lavoratori e le libertà sindacali in fabbrica incrementando la capacità produttiva (e la produttività per addetto) attraverso il ricorso sistemico allo straordinario al sabato ed alla flessibilità della prestazione e degli orari di lavoro nonché con l’imposizione di clausole-capestro negli accordi sindacali. Il tutto ad evidente e grave discapito della qualità della vita dei lavoratori stessi all’interno ed all’esterno della fabbrica.
Intanto Slai cobas, nel darne notizia, commenta il recente decreto emesso lo scorso 7 febbraio dal
Tribunale di Lanciano (giudice Maurizio Sacco) ed avente ad oggetto la denuncia presentata  contro la Sevel di Atessa accusata di comportamento antisindacale.
Procedimento attivato col ricorso alla “procedura d’urgenza” espressamente prevista dall’art. 28
dello Statuto dei Lavoratori ed attribuita ai “sindacati nazionali”.
“Il primo ed importante obiettivo che abbiamo realizzato con questo decreto consiste nella definitiva sconfitta della illegittima pretesa aziendale di concentrare (giuridicamente e per sentenza) la rappresentanza sindacale in fabbrica esclusivamente nelle mani dei sindacati-firmatutto (i firmatari di contratti ad ogni costo), e con ciò escludere la nostra O.S. dai poteri e dalle attribuzioni di legge di sindacato nazionalmente rappresentativo”… dichiara Mara Malavenda dell’esecutivo nazionale di Slai cobas… “la censura del Tribunale di Lanciano della illegittima richiesta della Sevel parla chiaro: associazioni che abbiano una struttura organizzativa articolata a livello nazionale e che svolgano attività sindacale su tutto o ampia parte del territorio nazionale, mentre non è necessaria la sottoscrizione dei contratti nazionali… Slai cobas con produzioni documentali in causa e non contestate dall’azienda ha pienamente provato che è un’associazione nazionale diffusa e attiva su tutto il territorio nazionale, come già confermato tra altro dalla Corte di Cassazione;”… “e di questo, piaccia o no a Sevel e Fca, le aziende dovranno farsene una ragione!”… afferma la dirigente sindacale sottolineando inoltre con forza la oggettiva incongruenza della paradossale ordinanza del giudice relativa alla conferma del provvedimento disciplinare aziendale nei confronti di Giordano Spoltore, operaio Sevel e coordinatore provinciale di Chieti di Slai cobas: “ma come può, lo stesso Tribunale, stabilire da un lato le attribuzioni di legge di sindacato nazionalmente rappresentativo di Slai cobas, e dall’altro, paradossalmente, frapporre ostacoli alla primaria funzione di portatore di interessi collettivi dei lavoratori del sindacato stesso con la pretesa di inibire il diritto sindacale a
richiedere all’azienda e/o ai suoi partners legittime informative sui flussi produttivi…??!! ”…”in ragione di ciò e con gli avvocati del nostro ufficio legale ci apprestiamo a giorni a riattivare la facoltà di ‘procedura speciale’ in capo ai sindacati nazionali e prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori e che prevede, in caso di disaccordo con la decisione del giudice, l’impugnativa della stessa con ricorso di opposizione che presenteremo nei prossimi giorni, e ciò anche alla luce della grande rilevanza in materia sindacale e di diritto, nonché costituzionale, dell’intera vicenda”.
Chieti, 15 febbraio 2019
Slai cobas Coordinamento Provinciale di Chieti

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