domenica 17 febbraio 2019

pc 17 febbraio - PROCESSO ILVA - 2 - LA TESTIMONIANZA DI UN OPERAIO ILVA SLAI COBAS SC, PARTE CIVILE

Un avvocato degli imputati all'operaio: "Lei non è il protagonista assoluto". Ah,sì? E chi dovrebbero essere i protagonisti in questo processo? I padroni assassini e i loro complici?

Oggi pubblichiamo le parti più importanti della testimonianza al processo Ilva "Ambiente svenduto" resa da un operaio dell'Ilva Slai cobas, parte civile.
E' significativo, e anche divertente, la querelle fatta da uno degli avvocati degli imputati, Loiacono, che ha tentato di mettere in difficoltà, non far dire le cose vere all'operaio. Ma inutilmente, l'operaio gli ha restituito "pan per focaccia"!

Ricordiamo che raccoglieremo tutte le testimonianze in un dossier, in uscita il 13 marzo - giorno dell'incontro/convegno/assemblea - per info slaicobasta@gmail.com 347-5301704


DEPOSIZIONE DELL'OPERAIO ILVA

AVVOCATO E. PELLEGRIN - Senta, lei dove ha lavorato e dove lavora?
OPERAIO ILVA - Allora, io ho lavorato sino al 31 ottobre del 2018 in Ilva. Dico sino al 31 ottobre perché dal primo novembre sono in cassa integrazione.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Da quando lavora all’Ilva?
OPERAIO ILVA - 3 giugno 2003.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Senta, in che reparto lavorava?
OPERAIO ILVA - Alle officine generali, OME MUA.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Nell’ambito della sua attività lavorativa, ha potuto constatare la presenza di agenti inquinanti in mezzo ai quali era costretto a lavorare?
OPERAIO ILVA - Sì. L’officina dove lavoro io è situata proprio accanto all’acciaieria (Acciaieria 1) e molto spesso si vedevano si vedevano le fumate dello slopping, fumate rosse dai camini dell’acciaieria.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - C’erano poi altri tipi di agenti inquinanti in altri reparti che lei frequentava?
OPERAIO ILVA - Io le posso raccontare di un esposto che fu fatto da parte dello SLAI Cobas in un’occasione.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - È un esposto che fece anche lei?
OPERAIO ILVA - Io contattai la mia coordinatrice...
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Lei assistette direttamente a questo fenomeno?
OPERAIO ILVA - No, direttamente no. Però l’esposto fu fatto perché ci fu uno sversamento di ghisa granulata in un deposito dove non doveva essere.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Ma lei l’ha visto questo sversamento di ghisa granulata?
OPERAIO ILVA - No, visto no. Non ci è permesso allontanarci dal nostro reparto.
AVVOCATO S. LOJACONO - Come fa a segnalarlo, se non l’ha visto? Mi sfugge!
OPERAIO ILVA - Un attimo che ci arrivo!
AVVOCATO S. LOJACONO - Mi oppongo alla domanda perché la domanda è nociva. Ha risposto
che non l’ha visto. La domanda...
OPERAIO ILVA - Se lei mi lasca rispondere... Se mi lascia rispondere...
AVVOCATO S. LOJACONO - Lei però faccia fare a me l’Avvocato! Posso fare l’opposizione? L’opposizione è in questo senso. La domanda “L’ha segnalato?” è nociva alla sincerità della risposta perché è in contraddizione diretta con le risposte precedenti del teste che ha detto di non averlo visto.
OPERAIO ILVA - Ma assolutamente no! Se posso finire magari...
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Peraltro stava rispondendo spontaneamente.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Stia tranquillo, signor Semeraro.
AVVOCATO S. LOJACONO - Magari se viene spiegato al teste che deve aspettare che il Presidente gli dia… Lei non è - diciamo - il protagonista assoluto.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Però non è che, tramite l’opposizione, si possono mettere in atto dei comportamenti intimidatori del teste!
AVVOCATO S. LOJACONO - Io non metto in atto nessun comportamento intimidatorio. Mi sono stufato in questo processo!
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Va bene. Avvocato, lei moderi i termini, per cortesia.
AVVOCATO S. LOJACONO - Non mi sembra che il teste si faccia molto intimidire. Anzi invito il Presidente a dire al testimone che, mentre parlano gli Avvocati e il Presidente, lui non credo che abbia diritto...
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Sì. Lei deve solo rispondere alle domande. Prego, Avvocato, allora la riformuli.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - La ringrazio, signor Presidente. Che cosa è successo? Cosa mi stava dicendo poco fa?
OPERAIO ILVA - Allora, ci fu questo sversamento di ghisa perché nel reparto nostro arrivava un odore nauseabondo, non si poteva lavorare. Fu fatta la segnalazione dai colleghi della campata accanto alla nostra, quelli che lavorano nella campata più vicina al perimetro dell’officina - quella più vicina all’esterno - perché l’odore era forte, non si poteva lavorare. Fu fatta la segnalazione dai colleghi ai loro RLS e delegati sindacali e intervenne l’RLS della FIM CISL, un certo D’Adamo Vincenzo. Questi fece lavorare i suoi i lavoratori - i suoi iscritti - con le mascherine di carta. Cioè cosa assolutamente assurda!
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Ecco. Perché lei dice che è una cosa assolutamente assurda in quel reparto lavorare con le mascherine di carta?
OPERAIO ILVA - Perché le mascherine di carta...
AVVOCATO D. CONVERTINO - Chiedo scusa, testimone. Presidente, mi oppongo perché stiamo chiedendo una valutazione al teste e non mi pare che possa essere espressa.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - È un lavoratore, quindi può rispondere.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Allora le faccio un’altra domanda: usualmente i lavoratori, in quel reparto, usavano mascherine di carta?
OPERAIO ILVA - Soltanto in caso di lavorazioni particolari tipo molatura o saldatura, più che altro molatura.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - E perché il rappresentante sindacale pretese che venissero adottate le mascherine di carta in quell’occasione?
OPERAIO ILVA - No, non pretese: consigliò. Per evitare di sentire quell’odore. Le mascherine di carta servono, più che altro, per fermare le polveri e non gli odori. Per gli odori noi abbiamo altre maschere con i filtri.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Lei ha potuto apprendere da dove derivasse quell’odore?
OPERAIO ILVA - Derivava dall’esterno, in una zona compresa tra l’officina e l’Acciaieria 1.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Lei ha saputo - e, se ha saputo, da chi ha saputo - da che cosa era stato causato questo odore? Lei ha parlato prima di sversamento di ghisa granulata.
OPERAIO ILVA - Sì. Fu detto dal mio capo che quell’odore derivava da questo deposito di ghisa che, secondo lui, era momentaneo perché non era quello il posto dove andava depositata questa ghisa.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Sì. Può descrivere che cosa ha saputo dal suo capo e magari come si chiama il suo capo?
OPERAIO ILVA- Il mio capo è D’Andria Francesco. Lui soltanto ci disse che c’era questo deposito di ghisa e che lo avrebbero risolto. Però è stato risolto soltanto dopo la segnalazione fatta all’A.S.L..
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Eh. Sono state fatte delle segnalazioni all’Unità Sanitaria Locale?
OPERAIO ILVA - La facemmo noi la segnalazione. Io chiamai i miei coordinatori dello SLAI Cobas e furono loro a fare la segnalazione all’A.S.L. e alla Procura. Dopodiché, la mattina successiva, ci fu un intervento e fu eliminato il problema... o - meglio - non eliminato: spostato, perché poi la ghisa fu tolta di là e spostata in un altro reparto. Non ricordo in quale reparto. Ricordo soltanto che c’erano alcuni lavoratori che ci richiamarono a distanza di qualche giorno per segnalare lo stesso problema dal loro reparto. Io lo so perché in questo reparto lavora una persona di mia conoscenza, un camionista che ogni tanto viene a caricare del materiale nel reparto nostro. Fu lui... quando venne a caricare - un giorno - del materiale, fu lui a dire che c’era questo problema della ghisa granulata al suo reparto.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Intervennero altre organizzazioni sindacali, oltre allo SLAI Cobas, nell’ambito di questo incidente?
OPERAIO ILVA - No. Come le ho detto, intervenne l’RLS della FIM CISL. Credo - ma non ne posso dare certezza - che intervennero anche gli altri RLS della FIOM della UILM.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Ma ha notizie se fu fatto un esposto da parte di altri rappresentanti sindacali o fu fatto solo dallo SLAI Cobas?
OPERAIO ILVA - Che io sappia no. Se è stata fatta non è a mia conoscenza.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Lei ha notizia di altre esposizioni ad agenti inquinanti, polveri e cose di altro tipo che ha dovuto affrontare durante la sua attività lavorativa?
OPERAIO ILVA - Sì, certo. Io posso parlare per il mio reparto. Noi lavoriamo molto spesso con fiamme libere, cannelli o bruciatori. Quando si riscaldano dei pezzi comunque c’è olio, grasso. Una volta riscaldato, il pezzo comincia a fumare: c’è fumo di grasso, fumo di olio. Io ricordo che qualche anno vennero fatti dall’azienda dei rilevamenti ambientali per quanto riguarda i fumi, perché ci fu detto che questi rilevamenti servivano per poter montare degli aspiratori con dei filtri adeguati all’aspirazione di questi fumi; cosa che non è mai stata fatta. Cioè ci furono questi rilevamenti di fumi però poi cappe di aspirazione con i relativi filtri adeguati non sono mai stati montati.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Ad ottobre 2018, quando lei era ancora in reparto - o comunque sa da qualcun’altro e ci dice chi - sino ad oggi sono stati mai montati questi filtri?
OPERAIO ILVA - No. Al 31 ottobre no.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Grazie. Per adesso nessun’altra domanda.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Nessuna domanda. I difensori degli Imputati...
AVVOCATO S. MAGGIO - Presidente, solo una cosa. Se può specificare a quando risale questo esposto, cioè l’epoca in cui si sarebbe verificato questo fatto.
OPERAIO ILVA - Gennaio 2014.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Senta, signor Semeraro, ha detto che lei lavora alle officine generali. Vero? Vicino all’Acciaieria 1. Ha parlato di questi fenomeni di slopping. Lei ha assistito personalmente a questi fenomeni?
OPERAIO ILVA - Sì, sì. Mi è capitato qualche volta di vederli, quando mi trovavo all’esterno dell’officina per determinati lavori, lavori straordinari. Mi è capitato qualche volta di poter vedere queste fumate rosse dall’acciaieria.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Che distanza c’è tra le officine generali e l’Acciaieria 1?
OPERAIO ILVA - In linea d’aria, ci saranno non più di cento metri.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Senta, in che cosa consistono questi fenomeni di slopping?
OPERAIO ILVA - Sono fumate rosse: si vede fumo molto denso, rosso. Immagino che, essendo rosso, contenga minerale di ferro.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Senta, con che frequenza? Può dire per il periodo in cui lei ha lavorato?
OPERAIO ILVA - diciamo nell’arco del mese - la fumata, anche qualcuna in più di una si verifica.
AVVOCATO L. PERRONE - Quando parla di “una volta al mese” - o comunque con questa cadenza - naturalmente fa riferimento sino al 2018, quando lei ha prestato attività lavorativa?
OPERAIO ILVA - Senta, forse nell’ultimissimo periodo si sono ridotte. Ma comunque c’erano, erano presenti.

Nessun commento:

Posta un commento