Diciannove No Tav condannati per violenza privata
Impedirono agli operai del Cociv di uscire da campo base Genova Trasta
Diciannove
rappresentanti del movimento No Tav sono stati condannati dal giudice
Monica Parentini per violenza privata a pene comprese tra i due e i tre
mesi di reclusione. I fatti risalgono al novembre 2014. Secondo
l'accusa, nell'ambito di una manifestazione davanti al campo base del
Cociv a Trasta, in Valpolcevera, i No Tav avrebbero impedito ad alcuni
operai di entrare e uscire dal campo base, mettendosi davanti al
cancello mentre altri manifestanti, condannati in un processo a parte,
disegnavano sul muro del campo la gigantesca e tuttora visibile scritta
"Il sabotaggio è compagno di chi lotta". Due degli operai si erano
costituti parte civile ma dovranno chiedere il risarcimento in separata
sede.
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