200 mila persone in fuga verso Aleppo
I militari turchi, assieme ai ribelli siriani alleati, sono
entrati questa mattina nel centro di Afrin, il capoluogo del cantone
curdo nel Nord-Ovest della Siria, sotto attacco dal 20 gennaio. I
miliziani di Jaysh al-Khor, l’Esercito siriano libero, hanno diffuso
foto di una rotonda all’ingresso del centro-
città, con le bandiere dei guerriglieri curdi dello Ypg ammainate e stracciate. In base alle foto diffuse si presume che circa metà della città, dove all’inizio delle battaglia c’erano dai 200 ai 300 mila civili, sia stata conquistata.
I combattenti curdi dello Ypg hanno opposto una forte resistenza sul
fronte a Nord, ma le truppe turche e gli alleati sono penetrati da Ovest
e da Est. Gli uffici governativi sono stati abbandonati. Lo Ypg sembra
in ritirata, forse per evitare un massacro di civili. Sabato i
bombardamenti hanno colpito anche l’unico ospedale di Afrin, con nove
morti.
città, con le bandiere dei guerriglieri curdi dello Ypg ammainate e stracciate. In base alle foto diffuse si presume che circa metà della città, dove all’inizio delle battaglia c’erano dai 200 ai 300 mila civili, sia stata conquistata.
La Turchia considera lo Ypg un’organizzazione terroristica legata al Pkk. Il cantone di Afrin è stato amministrato dallo Ypg a partire dalla fine del 2012, quando, di fronte all’avanzata dei ribelli dell’Esercito siriano libero, i governativi erano stati costretti a ritirarsi e avevano ceduto il controllo del Nord della Siria ai guerriglieri curdi. Damasco ha chiesto, all’inizio dell’offensiva turca, che lo Ypg consegnasse le armi all’esercito e gli restituisse il controllo di Afrin per evitare l’occupazione da parte della Turchia. Lo Ypg ha rifiutato.
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