domenica 18 marzo 2018

pc 18 marzo - Torino, condanna definitiva per il leader del centro sociale Askatasuna - massima solidarieta da proletari comunisti/Pcm Italia

Dieci mesi di reclusione per Giorgio Rossetto, 56 anni, per gli scontri durante la visita in città di Berlusconi nel 2011. La Cassazione non ha accolto la richiesta delle difese di applicare la scriminante della reazione ad atti arbitrari delle forze dell’ordine

Il processo - che riguarda altri quattro imputati - è quello per gli incidenti avvenuti nel centro storico del capoluogo piemontese il 21 marzo 2011, in occasione dell’arrivo dell’allora premier Silvio Berlusconi per una iniziativa elettorale. Gruppi di antagonisti, secondo l’accusa, tentarono di forzare il cordone di polizia allestito a protezione del Principi di Piemonte, l’albergo in cui alloggiava il presidente. La Cassazione non ha accolto la richiesta delle difese di applicare la scriminante della reazione ad atti arbitrari delle forze dell’ordine (per delle cariche di poco precedenti).
«Minaccia a pubblico ufficiale» - Rossetto è stato giudicato colpevole di ‘violenza o minaccia a pubblico ufficiale’ come Ennio Edoardo Donato (otto mesi) e Marco Bergamin (sette mesi). Per Ismail Fayad e Brando Ratti la pena è di due mesi per oltraggio. Confermata infine l’assoluzione di Maurizio Mura. La maggior parte delle accuse iniziali, fra cui le lesioni, erano cadute al processo d’appello.

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