martedì 20 marzo 2018

pc 20 marzo - La repressione degli antifascisti di Torino non deve passare

Qui l'intervento di Dana del Centro sociale askatasuna ai mocrofoni di Radio onda d'urto

“Il PM, Antonio Rinaudo, ha richiesto l’arresto per tutti i compagni e le compagne dell’Askatasuna, ottenendo la misura del carcere per due di loro, uno dei quali si trova gia in detenzione, l’altro invece non è ancora stato rintracciato, – dice Dana, del Cs Askatasuna – sono state respinte le accuse verso una giovane compagna e verso la maestra Lavinia, che ha perso il lavoro, la questura avrebbe voluto concludere la propria vendetta facendola pure arrestare.”
Il tutto si inserisce in un clima di repressione che da anni viene fatta nella città di Torino.“Dal 2011 in poi, dai fatti della Val Susa e la grande marcia del 3 luglio, c’è stata una sperimentazione, un laboratorio di repressione dettato dalla necessità di piegare quel movimento.” Centinaia sono stati i processi e gli arrestiarresti. Parallelamente alla repressione del movimento NoTav la repressione si è spostata anche sulle lotte che vengono svolte nella città di Torino.
C’è una grossa partita che noi giochiamo consapevoli del nostro ruolo, dei nostri limiti e della nostra forza. Continuando ad avere la volontà di portare contraddizione e provocazione e portare il conflitto dove ha senso che ci sia. E’ l’ennesima operazione per la quale siamo ampiamente preparati e pronti per reagire.”

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