Roma, 20 febbraio 2016 – Il movimento
LGBTI invita la società civile, laica e democratica a unirsi in una grande
manifestazione a Roma sabato 5 marzo, per ribadire le istanze di uguaglianza
oggi messe in gioco con toni inaccettabili nella discussione sulle unioni civili
che sta avendo luogo a Palazzo Madama, dove dal 24 febbraio proseguirà il nostro
presidio. Pretendiamo che le forze politiche in campo, partiti, senatori,
senatrici, che sostengono questa legge, votino la proposta in discussione nella
sua interezza.
Rispediamo al mittente
qualunque scusa su regolamenti e procedure, perché è evidente che sia possibile
un voto trasversale che coinvolga tutte le forze parlamentari in grado di
condurre all’approvazione delle unioni civili, consapevoli che sono per noi solo
una risposta parziale alle nostre rivendicazioni.
Ribadiamo
ogni rifiuto di qualsiasi ipotesi di eliminazione della stepchild adoption e
riteniamo disumano che un provvedimento che riguarda la tutela della parte più
fragile della società, i bambini e le bambine, possa essere pretestuosamente
strumentalizzato per ostacolare una legge attesa da oltre 30 anni da milioni di
persone, coppie omosessuali, con e senza figli, coppie eterosessuali
conviventi.
Non
c’è più tempo: i diritti civili sono diritti umani ed esulano da qualsiasi
logica di maggioranza e da qualsiasi sondaggio d’opinione. Sta adesso alle
singole forze politiche e ai singoli parlamentari scegliere da che parte della
storia schierarsi.
Le
associazioni lgbti
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