Scritto dalla Commissione Nazionale delle Leghe dei contadini poveri
Per la sofferenza dovuta ai tanti abusi e perché sono vittime di molti omicidi,
le masse in rivolta hanno sete di giustizia e di vendetta per il sangue versato
dei loro figli e dei loro leader
L'alta concentrazione della
proprietà della terra in Rondônia è alla base di numerosi massacri come quello
di contadini in lotta per un pezzo di terra nel 1995 in Santa Elina in
Corumbiara e la continua eliminazione dei leader e combattenti del popolo. Il
tradimento dei governi PT [Partido Trabalhadores] (Lula e Dilma) della promessa
di "riforma agraria" e il suo pieno sostegno
all’"agribusiness" (latifondo) ha solo accentuato la concentrazione
della terra. Questo ha spinto migliaia di famiglie di contadini poveri a
combattere per un pezzo di terra. In Rondônia, mentre i contadini poveri sono
decine di migliaia e vivono sia come piccoli proprietari spremuti con la loro piccola
famiglia di contadini che ha appena il sufficiente per mangiare, sia come senza
terra che vivono accalcati alla periferia delle città, i latifondisti, invece,
sono solo una manciata di famiglie mafiose, ladroni della terra dell'Unione. E molte
sono terre già destinate da molti anni alla "riforma agraria" che i
governi successivi non hanno mai "assegnato", esattamente perché quelle
terre erano oggetto di contrattazione tra politici e proprietari terrieri. Questo
è il caso di molte delle terre delle aziende agricole della Valle di Jamari.
Questo furto scandaloso di terra
è sempre stato fatto in collusione con i politici e i funzionari governativi
dello stato. In Rondônia, quando non sono gli stessi proprietari terrieri o
politici e autorità, sono coloro che li finanziano, in modo che siano sempre
quelli che comandano nello stato, dove regnano per mezzo della corruzione e degli
omicidi dei contadini poveri.
Massacri di indigeni, contadini e minatori ed eliminazione dei loro
leader
Come è noto in tutto il paese e
anche a livello internazionale, la storia della Rondonia, in particolare dal
suo passaggio da Territorio a Stato, è fatta di continui e crudeli massacri
delle popolazioni indigene e delle famiglie di contadini provenienti da tutto
il paese in cerca di un pezzo di terra. I proprietari terrieri (prima
allevatori, poi coltivatori di soia), industriali del legno e delle miniere
hanno occupato le terre migliori espellendo interi popoli indigeni e coloni
poveri.
Negli anni ‘80, continui massacri
di popolazioni indigene sono stati perpetrati da gruppi armati al servizio di
proprietari terrieri e dei grandi industriali del legno in varie regioni dello
stato, al fine di espellere queste popolazioni dalla loro terra e consolidare
la colonizzazione imposta dalla gestione militare. Già negli anni ‘90 con il
crescere dell’occupazione delle terre nella regione, i latifondisti guidati da
Antenore Duarte hanno organizzato in collaborazione con la polizia militare e
il governo dello Stato la repressione della lotta contadina in Corumbiara,
causando la strage al Santa Elina nel 1995 con almeno 9 contadini brutalmente
assassinati, tra cui un bambino di 7 anni.
Altri episodi di massacri più
noti hanno provocato l'uccisione di minatori in Corumbiara, nella serra del
Toro nel 1983 e ad Espigão do Oeste, nella riserva Roosevelt nel 2002, che
avevano lo scopo di garantire gli interessi dei grandi gruppi economici nello
sfruttamento di minerali e ricchezze e chiaramente nella concentrazione della
terra nelle mani di questi stessi gruppi. Alcune delle famiglie mafiose di
Rondonia hanno beneficiato dell'estrazione di diamanti.
Secondo i dati evidenziati
dall'agenzia amazonia.org (http://amazonia.org.br/tag/conflitos-agrarios/)
circa 1115 omicidi derivanti dalla lotta per la terra sono stati registrati tra
il 1985 e il 2014, di cui solo 12 di questi sono stati giudicati. Il resoconto parziale
di omicidi derivanti da conflitti nelle zone rurali nel 2015 è stato il più
alto negli ultimi 12 anni in Brasile. Dal gennaio 2015 al febbraio 2016 sono
stati registrati più di 50 omicidi, solo in Rondônia sono stati 21 gli omicidi
e almeno 3 i casi di contadini scomparsi.
La polizia e i funzionari della Rondônia proteggono il furto della
terra e i crimini del latifondismo
La polizia, la giustizia, nessuno
nemmeno cita gli omicidi, le inchieste non vengono completate, aprono bocca
solo per parlare del dolore dei proprietari terrieri e piangere per le
invasioni delle aziende agricole. L'ondata di crimini contro i contadini in Rondonia
ha raggiunto livelli allarmanti. Principalmente nella regione della Valle do
Jamari (Buritis, Campo Novo, Monte Negro, Alto Paraiso, Ariquemes, Cujubim ecc.)
solo da dicembre ad ora ci sono stati più di sei omicidi e tre sparizioni. Ma
questa situazione non è nuova, negli ultimi dieci anni con l'aumento della
ricerca di terreni per le famiglie di contadini poveri in questa regione i
latifondisti hanno aumentato il numero degli uomini armati e la polizia le sue
azioni repressive. Da quel momento l'uccisione di contadini e dei loro leader
non ha avuto fine.
Dal 2007 ad oggi sono stati
uccisi decine di contadini e leader, e molti di loro erano o coordinatori della
Lega dei Contadini Poveri o sostenitori di essa come Zé Bentão Jose Vanderlei
Parvewfki Nelio Lima, Élcio Machado, Gilson Gonçalves, Oziel Nunes, Enilson
Ribeiro dos Santos e Valdiro Chagas de Moura, e Renato Nathan e Paul Justin
militanti della lotta per la terra.
E che hanno fatto le autorità
davanti a questi crimini se non giustificare gli omicidi barbari accusandoli di
essere invasori, banditi, squalificando e demonizzando la LCP? Nessun caso è
stato oggetto di indagini serie e nessuna inchiesta portata a compimento. È
interessante notare che in tutti questi episodi, anche quando essi non
riguardavano la sua giurisdizione, la sfortunata e mediocre figura di Ênedy era
presente sempre per calunniare e accusare la LCP. Nonostante le numerose
denunce sulle pistolettate, il disboscamento illegale e l'occupazione illegale
di terre pubbliche da parte dei proprietari terrieri, di numerosi dossier contenenti
le prove di queste azioni criminali, nella è mai stato fatto.
L'attuale comandante della Polizia
Militare che non dice nulla sugli omicidi dei coordinatori della LCP e accusa
solo i contadini di essere banditi e la LCP di essere una banda ha fatto la sua
carriera in polizia perseguitando i contadini poveri e la LCP. Anche davanti
alle azioni eclatanti di bande di uomini armati, gruppi paramilitari e di
squadroni della morte formate da uomini armati e polizia, non dice nulla e
quello che si vede è la smaccata copertura di questi crimini da parte delle
autorità e la manipolazione ingannevole dei fatti da parte della stampa
mercenaria.
Ora, anche a fronte dei crimini più
barbari contro i contadini, lo stesso di sempre, Ênedy, appare ad ogni ora per
accusare le vittime e in forma diretta o indiretta per incriminare la LCP o
metterla in relazione in qualche modo con ogni tipo di evento violento. Non si
ferma di schiamazzare che le bande stanno facendo terrore utilizzando il nome
della LCP. Ciò di cui non dice una parola è sulla organizzazione terroristica
creata con il pretesto della Associazione Allevatori della Valle di Jamari
comandata dal latifondista Antonio Carlos Faitaroni, che non contento di aver
espulso a forza di proiettili 25 famiglie dal Campo Paolo Justino ad Alto Paraíso,
dopo che queste hanno ricevuto la solidarietà e l'ospitalità della popolazione
dell’Accampamento Terra Promessa (vicino a quel campo), ha lanciato i suoi
assassini mercenari per terrorizzare gli abitanti in quella zona. Dopo che
questi banditi spargevano barbarie impedendo perfino la scuola rurale,
derubavano i residenti, puntavano armi, maltrattavano un padre di famiglia facendosi
passare come gente della LCP, i VIP della Rondônia hanno cominciato a gridare
che "gruppi armati della LCP" pattugliavano e terrorizzavano la
regione. Su cosa si sostiene la bugia che ha detto Ênedy su questo? Come sempre
sul nulla!
Nessuna parola sui killer al servizio
dei latifondisti, anche quando uomini armati sono catturati alla luce del
giorno con indosso ogni tipo di armi, tra cui poliziotti individuati tra queste
bande criminali al soldo dei proprietari terrieri. Tra l'altro è recente il
caso di Cujubim che coinvolge due furgoni e 10 uomini armati dell’azienda
Tucuman, in cui dopo un violento sgombero di decine di famiglie, hanno ucciso un
giovane bruciandolo in una macchina e scomparendo con altri due. Il caso del 3°
sergente PM Moisés Ferreira de Souza, condannato per omicidio e formazione di
bande e che sta scontando una pena a "regime chiuso" [massima
sicurezza], e implicato in questi crimini, a cui è stata facilitata la fuga e
la cui banda ha avuto uno scontro a fuoco con la polizia civile. Una sfrontatezza
tale che causa perfino la dichiarazione del delegato Tiago Flores che dopo il
sequestro di una mitragliatrice a questi assassini, dice che questo fatto era
la prova che gli agenti di sicurezza dello Stato facevano parte della banda di
assassini. E questo a che cosa ha portato? Denunciamo e accusiamo il colonnello
Ênedy di essere il capo degli assassini, persecutore dei contadini poveri e
protettore dei proprietari terrieri.
Il difensore civico agrario Gercino è complice dei crimini del
latifondismo
Il difensore civico generale
Gercino da Silva, nominato da FHC [Fernando Henrique Cardoso ex Presidente
dello Stato] e mantenuto da Lula e Dilma, come alto burocrate e servo dei
potenti, ha giocato fino ad ora il suo ruolo di vero agente dei proprietari terrieri.
Con i fondi pubblici ha tenuto più di un migliaio di udienze sotto il nome
pomposo di "Commissione nazionale per la lotta contro la violenza nelle
campagne", mentre l'uccisione di contadini, indigeni e dei loro leader per
volere dei proprietari terrieri aumentavano. Vile e cinico davanti ai crimini
più brutali commessi contro i contadini e i loro leader perfino si lamenta ed è
pronto unicamente ad inviare falsi messaggi di condoglianze alle famiglie delle
vittime. Non fa nulla per segnalare molti crimini commessi sotto i suoi occhi,
anzi promuove riunioni congiunte degli organi della repressione dello Stato con
questi proprietari terrieri criminali e invita i leader dei contadini a
partecipare a questa sceneggiata fatta per legittimare tutto questo ordine
ingiusto ed esporre i leader contadini ai suoi carnefici. Innumerevoli leader
di tutto il paese sono stati uccisi dopo aver preso parte a tali udienze
presiedute da questo sinistro signore. Denunciamo e accusiamo il signor Gercino
di complicità in questo genocidio dei contadini poveri e dei loro leader.
La stampa mercenaria e la spazzatura dei VIP della Rondônia: cloaca dei
latifondisti
La stampa mercenaria menzognera,
capeggiata dai VIP della Rondônia, è il letamaio da cui esala e viene fuori ogni
tipo di sporcizia gettata contro i lavoratori poveri e per nascondere i crimini
e le bande dei loro padroni terrieri. Montature per calunniare i contadini che
lottano per la terra, e demonizzare la LCP e altre organizzazioni, come la CPT
che sostiene anch’essa la lotta per la terra; questo schema per fabbricare
menzogne e la manipolazione dei fatti di atti della realtà è un disperato
tentativo di creare l'opinione pubblica a favore della continua appropriazione
indebita e del furto di terra da parte dei proprietari terrieri; per
incriminare le vittime di questo sistema di sfruttamento, i contadini poveri e
i loro leader, dipingerli come i peggiori banditi, mantenendo così l'impunità di
sempre per i crimini di questi parassiti; per continuare a coprire le bande di
uomini armati e assassini della polizia che operano al soldo del latifondismo. Denunciamo
e accusiamo questi fabbricanti di menzogne, mercenari al servizio dei
proprietari terrieri, di ingannare la popolazione, per coprire banditi e
criminali e di far parte della banda di ladri di terra e delle mafie che
controllano il potere dello stato della Rondônia.
La LCP organizza la lotta per la terra, ma le masse arrabbiate hanno sete
di giustizia e vendetta
La LCP è l'organizzazione
politica dei contadini poveri impegnati a mobilitare, politicizzazione,
organizzare e sostenere i contadini nella lotta per la terra. I nemici dei
contadini poveri e di tutto il popolo lavoratore non la smettono di calunniare,
perseguitare, arrestare e commettere gli assassini più vili contro i contadini
poveri e i membri della LCP. L’odio e la rabbia del popolo dei contadini per tale
sfruttamento, abusi e la vigliaccheria commessi contro di esso sta diventando
più grande ogni giorno, come la sete irrefrenabile per la giustizia e la
vendetta per il sangue versato dei loro figli e dei loro leader. Quanto più ci
reprimono e ci massacrano tanto più odio raccogliamo e verrà il giorno della
resa dei conti con gli sfruttatori e assassini del povero popolo lavoratore.
Non abbiamo paura di queste canaglie miliardarie di sanguisughe assassini vigliacchi. Nessuna campagna di diffamazione e falsità ci può intimidire. Il terrorismo dei proprietari terrieri con le loro bande criminali al soldo, coperti da agenti statali, governi e giudici mercenari non può e mai fermerà la lotta per la terra. I criminali travestiti da autorità, con cariche e funzioni ottenuti con la corruzione e la farsa delle elezioni pensano di poter affogare nel sangue la lotta per la terra. Si illudono signori, il sangue versato dei nostri compagni irriga la nostra sacra lotta per lo sterminio del latifondo e per dare la terra ai contadini poveri senza terra o con poca terra, i loro proprietari veri e legittimi.
Non abbiamo paura di queste canaglie miliardarie di sanguisughe assassini vigliacchi. Nessuna campagna di diffamazione e falsità ci può intimidire. Il terrorismo dei proprietari terrieri con le loro bande criminali al soldo, coperti da agenti statali, governi e giudici mercenari non può e mai fermerà la lotta per la terra. I criminali travestiti da autorità, con cariche e funzioni ottenuti con la corruzione e la farsa delle elezioni pensano di poter affogare nel sangue la lotta per la terra. Si illudono signori, il sangue versato dei nostri compagni irriga la nostra sacra lotta per lo sterminio del latifondo e per dare la terra ai contadini poveri senza terra o con poca terra, i loro proprietari veri e legittimi.
La LCP respinge tutti gli
attacchi diffamatori sistematicamente rilasciati dalla polizia, funzionari del
governo e dalla "stampa" latifondista venale contro i contadini
poveri contro la lotta per la terra e contro i loro militanti disinteressati. La
LCP ribadisce la sua posizione di difendere in maniera intransigente i
contadini poveri senza terra o con poca terra, di combattere con le masse per
conquistare la terra e mettere fine al latifondo secolare, causa delle più
grandi disgrazie del popolo povero, del ritardo del nostro paese e della
sottomissione della nazione alle potenze straniere.
Infine chiediamo:
Popolo di Rondônia, con tanta
terra nell'Unione, tra cui quella rubata dai proprietari terrieri, perché i
contadini poveri che hanno tanta necessità non possono avere il loro pezzo di
terra?
Perché, e fino a quando la
maggior parte delle terre e le migliori di esse devono essere nelle mani di
questa minoranza di parassiti, dei proprietari terrieri, che costruiscono i
loro imperi succhiando il sangue dei contadini, commettendo i più grandi
crimini contro di essi e rubando la terra?
Se i programmi di "riforma
agraria" del governo sono fermi e i contadini poveri ottengono la terra solo
organizzando la loro occupazione, ci dobbiamo rassegnare alla miseria vedendo i
nostri figli cadere nella delinquenza e nella droga o cominciamo a prenderci i
latifondi, dividendone le parti tra quelli che più hanno necessità affinché
possano coltivarla e viverci?
Per parte nostra rispondiamo:
In Brasile i contadini poveri che
vivono stipati nella piccola fattoria di famiglia che dà appena da mangiare e
quelli senza terra che vivono accatastati nelle periferie della città sono
milioni che hanno bisogno di terra, e organizzati e uniti, costi quel che
costi, la conquisteremo!
La lotta per la terra continuerà
e con la crisi che devasta le famiglie povere con la disoccupazione, non potrà
che crescere!
Contadini poveri del Brasile e
Rondônia: uniamoci alla LCP e leviamoci in grandi ondate per spazzare il latifondo
dalla faccia della terra, dando la terra a chi la vive e lavora!
Abbasso il terrorismo dei latifondisti e delle sue bande di pistoleri e
di poliziotti!
Fuori i funzionari corrotti e i latifondisti ladri di terra e assassini
vigliacchi!
Terra per i contadini poveri senza terra o con poca terra!
Commissione nazionale delle Leghe dei contadini poveri
Goiânia, febbraio 2016
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