"Dopo
il discorso pronunciato da Matteo Renzi durante l'assemblea del Pd,
un'apertura nei confronti del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano),
il Pd va avanti sulla strada del maxiemendamento sulle unioni civili.
È pronta, infatti, la bozza della super proposta di modifica sulla
quale il governo porrà molto probabilmente la fiducia. Sono
stati cancellati l’ultima parte dell’articolo 3 e l’intero
articolo 5, che facevano riferimento alla stepchild adoption,
l'adozione del figlio naturale del partner da parte dell'altro membro
di una coppia omosessuale.
Alfano
ha ribadito di essere pronto a votare con i suoi una legge che non
contempli le adozioni (e
nemmeno l’assimilazione anche solo lessicale al matrimonio) e ha
aggiunto che con
la nuova formulazione «anche Forza Italia potrebbe votare sì».
Il
Pd, quindi, punta dritto verso la fiducia da far approvare in
senato tra giovedì 25 febbraio e, al più tardi, martedì 1 marzo".
Anche indipendentemente da coloro che li hanno votati, le scelte dei partiti, i loro voti in parlamento possono andare bellamente da destra a sinistra, dalla maggioranza all'opposizione. Esemplare è il M5S, che in nome di una ipocrita "libertà di coscienza" sulle adozioni, mette sotto i piedi i diritti e la libertà delle persone, e dà invece "mano libera" alla destra in parlamento e diventa un punto d'appoggio per la giustificazione del governo Renzi di stralciare le "adozioni".
Renzi si accorge ora che “Il Pd non ha vinto le elezioni", quando finora si è sempre vantato di avere la maggioranza dei cittadini dietro di sè.
Si dimostra ancora una volta che il parlamento non c'entra nulla con le masse, è solo una arena di scontri e accordi a difesa di interessi interni dei partiti, ognuno espressione di settori della classe dominante.
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