Ieri nella città di Malmö, dove la scorsa settimana sono stati accoltellati 4 antinazisti, tra cui Showan che si trova tuttora in ospedale, un corteo di 10 mila persone ha percorso le vie del centro.La determinazione della città dopo il grave fatto dello scorso weekend non cala, anzi, la manifestazione di ieri è un assoluto successo che dimostra la ferma volontà di lottare contro le intimidazioni di gruppi neonazisti e razzisti.
A Malmö il 40% della popolazione di 300 mila abitanti sono immigranti di prima o seconda generazione, dunque si tratta di una città multietnica, dove convivono persone di moltissime nazionalità ed etnie. Evidentemente i gruppi di estrema destra come Partito Svedese non riescono a darsi pace per questa convivenza che “mina la purezza della razza”(sic!) e perciò tentano in tutti i modi di intimidire i migranti e le persone che difendono la multi-etnicità. Gli attacchi, i ricatti e le minacce messi in campo dai gruppi di estrema destra sono molteplici: a gennaio una ragazza di 16 anni dell'organizzazione socialdemocratica della gioventù è stata avvicinata da due uomini, i quali le hanno intimato di non diffondere le sue idee altrimenti essi sarebbero tornati a farle visita. Due anni fa un uomo è stato condannato per omicidio di 2 stranieri e tentato omicidio di altri 3; l'uomo non ha mai nascosto la motivazione prettamente “razziale” di queste esecuzioni.
La giornata di ieri ha ribadito ancora una volta che Malmö è e rimarrà una città multietnica, dove il dialogo e la tolleranza sono due pilastri fondanti della comunità. In mattinata i medici dell'ospedale dove si trova Showan hanno fatto sapere che ci sono segni di un lento ma continuo miglioramento, dunque la vita del giovane è fuori pericolo. Ieri in tutta la città risuonava il coro “Kämpa Malmö, kämpa Showan!” (Lotta Malmö, lotta Showan!), facendo intendere in modo chiaro che non ci sarà nessun spazio d'azione per i gruppi nazisti e xenofobi perché Malmö è antinazista.
Nessun commento:
Posta un commento