L'assedio
alla Regione campana è iniziato stamattina, dopo la manifestazione
dell'8 ottobre, quando migliaia di persone hanno percorso la strada che
va da Aversa a Giuliano contro il tragico avvelenamento della terra
avvenuto per decine di anni sotto gli occhi di cittadini e istituzioni e
la prossima costruzione di un nuovo impianto in quelle stesse zone.
L'assedio
di oggi rientra nella serie di iniziative fatte nelle ultime settimane,
e rappresenta un tappa importante in quanto proprio oggi in Regione si
dovranno aprire le buste per le gare d'appalto per la costruzione del
nuovo impianto a Giugliano. Moltissime persone si sono quindi recate
sotto la Regione, tra loro anche giovani studenti e studentesse. Sin
dalle 9 del mattino il palazzo era completamente blindato, e altrettanto
presto sono giunte le prime aggressioni da parte della polizia che ha
caricato le persone fuori dal palazzo al primo tentativo da parte dei
manifestanti di entrare all'interno dell'edificio.
Nonostante
le cariche, i manifestanti hanno continuato l'assedio al Palazzo della
Regione, mentre continuano ad arrivare persone e il presidio diventa
sempre più grosso. Nel frattempo un folto gruppo di persone è riuscito
ad entrare all'interno del Palazzo e ad occupare l'ufficio
dell'assessore all'ecologia, tutela dell'ambiente e della programmazione
e gestione dei rifiuti, Giovanni Romano. Una volta entrati, si sono
susseguite violenti cariche da parte della polizia, all'interno degli
uffici, ma per il momento sembra che le persone stiano resistendo
all'interno del Palazzo, mentre il presidio fuori continua.
L'ufficiale
della Regione ha fatto sapere che nonostante l'assedio dei manifestanti
che dura da stamattina, alle 15.00 saranno aperte comunque le buste per
la gara d'appalto per l'inceneritore di Giugliano.
Nessun commento:
Posta un commento