lunedì 7 maggio 2012

pc 7 maggio - Dopo la repressione nei confronti di antifascisti e antirazzisti, la Questura di Ravenna autorizza il corteo ai neonazi di FN!




Ecco cosa ha portato la repressione poliziesca dei giorni scorsi contro gli antifascisti e antirazzisti: ad autorizzare un corteo ai neonazisti di Forza Nuova per lunedì 14 maggio a sostegno del carabiniere che ha ucciso in un posto di blocco un giovane tunisino, a legittimare un corteo razzista che l'estrema destra maschera come "apolitico"!
La tanto sbandierata "legalità" e la "sicurezza" ha rivelato il suo autentico contenuto antidemocratico e reazionario con la protezione poliziesca a un gruppuscolo neonazista  fuorilegge!
Le mobilitazioni successive all'uccisione del ragazzo tunisino hanno visto scatenarsi la canea razzista dei politicanti dell'opposizione che la manifestazione dei neonazisti rafforza.
La Questura e l'amministrazione comunale hanno fatto di tutto per impedire la continuità delle proteste della comunità tunisina per la verità e giustizia per Hamdi, hanno militarizzato per giorni la stazione e il centro a Ravenna fino ad arrivare alla repressione in piazza nei confronti di antifascisti e antirazzisti, con il fermo di polizia, denunce, fogli di via e  20 "avvisi orali" (che sono provvedimenti che possono portare alla sorveglianza speciale come i criminali mafiosi!).
Altro che città medaglia d'oro alla Resistenza, siamo in uno stato di polizia coperto dalle istituzioni di questa città!
Se la destra cavalca l'onda degli istinti razzisti ben presenti in questa città invocando più "ordine e sicurezza", il silenzio della sinistra di palazzo è un'oggettiva copertura al processo reazionario in corso. Addirittura il portavoce della Fds, che è nella maggioranza che sostiene questa amministrazione, ha ribadito che loro, i (falso)comunisti, "difendono le istituzioni" per principio!
Quindi sicuramente continuerà ad appoggiare le vergogne di questa amministrazione e non si scandalizzerà per il corteo neonazista.
Noi, proletari comunisti, ci rivolgiamo ai lavoratori, ai giovani, agli immigrati, al movimento antifascista e antirazzista di questa regione a cui lanciamo l'appello ad impedire questa marcia xenofoba.

proletari comunisti-Ravenna
ravros@libero.it

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