Il sindaco pd: niente più mensa
ai bambini delle famiglie morose
ai bambini delle famiglie morose
Accade a Cavenago, in Brianza, dove la giunta di centrosinistra annuncia un giro di vite
come fece in passato l'esecutivo leghista di Adro. "In un solo anno 32mila euro di debiti"
come fece in passato l'esecutivo leghista di Adro. "In un solo anno 32mila euro di debiti"
di GABRIELE CEREDA
Bambini alla porta della mensa e rispediti a casa se papà non paga i buoni pasto. Questa volta a firmare il provvedimento non è il sindaco leghista di Adro, ma il collega pd di Cavenago (Monza e Brianza): Sem Galbiati. “Crisi e Patto di stabilità ci mettono in ginocchio, ogni centesimo diventa fondamentale per mandare avanti la città. È una misura presa a malincuore. Soprattutto è una questione di equità: ci sono persone in difficoltà che pagano e altre che preferiscono gravare sulla collettività”, sostiene il primo cittadino.
In un solo anno scolastico, il debito accumulato dalle famiglie morose è di 32mila euro. Troppi per un paesino di 6.800 abitanti, dove 415 sono i ragazzini che siedono in mensa tutti i giorni. Ogni pasto costa 4,10 euro, poi per ogni figlio in più vengono scalati 15 centesimi. A queste cifre il Comune aggiunge una quota per contenere i prezzi. “Ma qualcuno non si accontenta e pensa di mangiare a scrocco”, spiegano dagli uffici del municipio. Due mesi fa la decisione di scovare i furbetti. I bambini possiedono una tessera magnetica ricaricabile
In un solo anno scolastico, il debito accumulato dalle famiglie morose è di 32mila euro. Troppi per un paesino di 6.800 abitanti, dove 415 sono i ragazzini che siedono in mensa tutti i giorni. Ogni pasto costa 4,10 euro, poi per ogni figlio in più vengono scalati 15 centesimi. A queste cifre il Comune aggiunge una quota per contenere i prezzi. “Ma qualcuno non si accontenta e pensa di mangiare a scrocco”, spiegano dagli uffici del municipio. Due mesi fa la decisione di scovare i furbetti. I bambini possiedono una tessera magnetica ricaricabile
dalla quale vengono scalati i costi a ogni pasto consumato. Incrociando questi dati con quelli dei redditi è saltata fuori la verità. Sono 170 le famiglie che hanno tenuto ben chiuso il portafogli, 50 quelle in vera difficoltà.
“Ai figli di queste ultime sarà sempre garantito un piatto caldo, almeno fino a quando le finanze del Comune ce lo permetteranno”, assicura il sindaco. Per tutti gli altri, invece, è scattata l'ora della tolleranza zero: “Anche se manca poco più di un mese all'ultima campanella, saremo inflessibili”.
“Ai figli di queste ultime sarà sempre garantito un piatto caldo, almeno fino a quando le finanze del Comune ce lo permetteranno”, assicura il sindaco. Per tutti gli altri, invece, è scattata l'ora della tolleranza zero: “Anche se manca poco più di un mese all'ultima campanella, saremo inflessibili”.
(07 maggio 2012) © Riproduzione riservata
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