mercoledì 15 febbraio 2012

pc 15 febbraio - lo sciopero della fiom del 9 marzo e la posizione dello slai cobas per il sindacato di classe

Comitato centrale Fiom-Cgil
14 febbraio 2012
Documento finale
Il Comitato centrale della Fiom-Cgil proclama, per venerdì 9 marzo 2012, 8 ore di sciopero generale per tutta la Categoria e indice una manifestazione nazionale a Roma.
La manifestazione indetta per sabato 18 è sospesa ed è convocata un'Assemblea nazionale delle delegate, dei delegati e quadri della Fiom-Cgil che si volgerà a Roma presso la struttura Atlantico.
Il Comitato centrale della Fiom, nel confermare le ragioni e i contenuti delle rivendicazioni alla base della mobilitazione precedentemente decisa, intende sottolineare le seguenti questioni.
1. Va respinta ogni manomissione all'articolo 18, che rimane elemento centrale per la tutela della dignità e della libertà nel lavoro; unica disponibilità è per una normativa che acceleri la celebrazione dei processi.
2. La riunificazione dei diritti nel lavoro, la difesa dell'occupazione e la
costruzione di nuovi posti di lavoro, sono oggi la vera priorità economica, sociale e politica. Pertanto occorre ridurre la precarietà, estendere i diritti, la tutela del reddito e gli ammortizzatori sociali a tutte le imprese e a tutte le forme di lavoro, impedire le discriminazioni di genere e rimettere in discussione gli ultimi
inaccettabili provvedimenti sulle pensioni, comprese le garanzie per l'accesso alla pensione delle persone coinvolte in accordi di ristrutturazione e di crisi.
3. Occorre prevedere un piano straordinario di investimenti pubblici e privati per un rilancio del nostro sistema industriale fondato sull'innovazione, la formazione e la sostenibilità ambientale delle produzioni e dell'uso del territorio.
4. La riconquista del Ccnl e la qualificazione della contrattazione collettiva passa oggi attraverso una reale democrazia nell'esercizio della rappresentanza e nell'affermazione delle libertà sindacali e in tutti i luoghi di lavoro a partire dalla Fiat.
In questo contesto lo sciopero generale della categoria intende contrastare le scelte della Fiat e di Federmeccanica di messa in discussione dei diritti e della contrattazione collettiva, anche attraverso una coerente pratica contrattuale diffusa in tutte le imprese e in tutti i territori.
Inoltre il Comitato centrale considera non accettabili e sbagliate le scelte del Governo italiano, che si rifanno all'applicazione della lettera della Bce, che non intervengono sulle ragioni che hanno prodotto la crisi, ma semplicemente tagliano lo Stato sociale, privatizzano e attaccano i diritti nel lavoro.
Il Comitato centrale assume i contenuti della mobilitazione europea della Ces del 29 febbraio e considera necessario che la nascente Federazione europea dell'industria si faccia promotrice di una iniziativa di mobilitazione capace anche di riunificare le lotte sindacali per una diversa idea d'Europa fondata sul lavoro e la democrazia.
Approvato all'unanimità


comunicato
Il documento del comitato centrale della fiom con il quale si convoca uno sciopero generale dei metalmeccanici per venerdì 9 marzo con manifestazione a Roma non è credibile, a fronte delle posizioni della CGIL che vanno invece in senso diametralmente opposto e a un accordo con il governo su ogni singolo punto della piattaforma che la fiom esprime; a fronte della pratica della fiom nelle diverse fabbriche che vede segreterie provinciali ed RSU andare invece ad accordi aziendali in direzione contraria. Per cui riteniamento assolutamente necessario per il sindacalismo di base e di classe mantenere la massima autonomia e indipendenza da questo sciopero e da questa manifestazione, proseguendo invece lungo la strada aperta dallo sciopero e dalla manifestazione del 27 gennaio, dando continuità
all'iniziativa sindacale sui posti di lavoro, nelle città e a livello nazionale.
Su questa base lo slai cobas per il sindacato di classe, valuterà fabbrica per fabbrica, la sua adesione o meno allo sciopero indetto dalla fiom, dal quale si distinguerà sicuramente per piattaforma, basate sull'intreccio tra le questioni nazionali e questioni presenti nelle singole fabbriche, e dalle modalità di svolgimento dello stesso, mentre non aderirà alla manifestazione nazionale di Roma.
Queste scelte saranno ulteriormente discusse, nel coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe del 26 febbraio.

slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
cobasta@libero.it
15 febbraio 2012

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