Studentessa violentata nell'Aquilano
Tre sono militari del 33esimo reggimento artiglieria Acqui, mentre la quarta è una giovane, forse fidanzata di uno di loro
L'AQUILA - Svolta nell'inchiesta sul presunto stupro ai danni di una giovane studentessa 1 laziale all'uscita della discoteca Guernica a Pizzoli nella notte tra sabato e domenica scorsa. I quattro giovani sospettati a vario titolo del grave fatto sono stati iscritti sul registro degli indagati dal pm David Mancini. Dei quattro, tre, due campani e un aquilano, sono militari del 33esimo reggimento artiglieria Acqui, mentre la quarta è una giovane, forse fidanzata dell'aquilano.
La vittima dello stupro è una ventenne studentessa della facoltà di Ingegneria dell'Aquila, originaria di Tivoli (Roma). I quattro sospettati erano stati bloccati da due buttafuori e dal gestore della discoteca mentre si stavano allontanando dal locale a bordo di una macchina subito dopo il ritrovamento della studentessa, avvenuto intorno alle 3.30 di domenica mattina. Gli atti delle indagini sono ancora secretati, non sono esclusi altri sviluppi, soprattutto con l'arrivo dei primi risultati degli esami tecnico scientifici del Ris di Roma.
La posizione più delicata è quella del militare originario dell'avellinese. Quest'ultimo ha prima negato e poi ammesso il rapporto sessuale, ma sostenendo che la studentessa era consenziente. L'uomo era stato bloccato con le camicia e una mano sporca di sangue dal gestore del locale e dai buttafuori subito dopo il ritrovamento fuori dalla discoteca della giovane svenuta in mezzo alla neve e insanguinata. Il militare era in macchina con i due commilitoni e con la giovane donna.
Le analisi fatte al momento del ricovero all'ospedale dell'Aquila alla studentessa hanno rivelato un tasso alcolemico rilevante. Secondo alcune ipotesi sulla ricostruzione, la 20enne studentessa laziale potrebbe essere stata costretta a bere. Non ha assunto invece sostanze stupefacenti.
C'è infine una quinta persona la cui posizione è al vaglio degli inquirenti: si tratta dell'amica del cuore della giovane studentessa che sarebbe andata via dalla discoteca circa un'ora prima del presunto stupro. La ragazza è stata ascoltata ieri come persona informata sui fatti dagli inquirenti in Procura.
(16 febbraio 2012)
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