Indignati, sit-in a Roma Bankitalia presidiata
Stamani la protesta a Bologna, una ragazza ferita. Manifestazioni anche a Trento e Napoili
12 ottobre, 17:33
ROMA - Il palazzo di Bankitalia in via Nazionale, a Roma, è presidiato dalle forze dell'ordine in vista dell'annunciato sit-in degli indignati in concomitanza con l'arrivo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per un convegno con il governatore Mario Draghi. Polizia, Carabinieri e Vigili urbani presidiano le strade d'accesso alla sede della Banca d'Italia per impedire possibili blitz dei manifestanti. Al momento il traffico lungo via Nazionale, l'arteria principale, è regolare. Davanti al Palazzo Koch stazionano un furgone ed un fuoristrada dei CArabinieri e numerosi troupe delle televisioni.
BLOCCATO TRAFFICO IN VIA DEL CORSO A ROMA - Momenti di tensione tra i manifestanti che oggi stanno protestando a Roma con le bandiere tricolore contro la casta ed alcuni funzionari di polizia. Due manifestanti, tra cui Gaetano Ferrieri (che da diversi mesi sta scioperando contro la casta), sono finiti a terra dopo un parapiglia con i funzionari. Lo stesso Ferrieri è rimasto a terra qualche minuto dopo aver accusato un malore. I manifestanti hanno urlato "vergogna" per gli spintoni della polizia. Ferrieri è stato poi portato via dagli agenti.
Decine di persone hanno bloccato il traffico in via del Corso, a Roma, urlando slogan come "via la casta da Montecitorio". I manifestanti, partiti da piazza Montecitorio, non hanno striscioni né manifesti ma sventolano solo bandiere tricolore.
'INDIGNITI' DAVANTI BANKITALIA A BOLOGNA, UNA RAGAZZA FERITA - Dopo la tentata irruzione alla Banca d'Italia, e dopo l'invasione in un ufficio della Corte d'Appello, la protesta degli Indignati bolognesi, composta da studenti ed esponenti dei centri sociali, si è conclusa, verso le 13, in piazza Verdi, cuore della zona universitaria. I manifestanti si sono congedati scandendo ancora slogan contro il debito, contro la Banca d'Italia e il Governo. E si sono dati appuntamento alla manifestazione nazionale del 15 ottobre. "Oggi - ha tirato le somme Gianmarco De Pieri, del centro sociale Tpo - ad una ragazza è stata spaccata la bocca. E' salita in ambulanza con i denti rotti. Chiediamo aiuto ai fotografi e agli operatori, per capire chi è stato a colpirla. Presentermo, attraverso i nostri legali, un esposto. Riteniamo che la persona responsabile oggi dell'ordine pubblico, non debba far più parte della squadra della Questura di Bologna".
"Una ragazza è stata colpita, ferita alla bocca, siete vergognosi".Lo ha detto Gianmarco De Pieri,leader del centro sociale Tpo, con un megafono, durante la protesta degli 'indignati'.Sul posto è arrivata un' ambulanza per medicare Martina,23 anni,con la bocca sanguinante. Dopo un ultimo lancio di uova e di palloncini di vernice contro il palazzo e contro le forze dell'ordine, gli 'indignati', studenti e gruppi dei centri sociali,sono partiti in corteo,per le strade del centro:"La giornata non finisce qui",hanno gridato.
Quando il corteo ha tentato per la seconda volta l'irruzione nella banca, con l'intenzione di consegnare all'interno una copia della lettera che la Bce ha spedito al Governo, di nuovo c'é stata una carica in strada. Alla quale si è aggiunto un altro gruppo di poliziotti, attestato poco distante, che è andato contro i manifestanti prendendoli, oltre che di fronte (cioé dall'ingresso del palazzo), anche da un lato, in mezzo alla strada. Di nuovo sono partite le manganellate. Dagli studenti c'é stato un lancio di oggetti.
IRRUZIONE IN UFFICIO DI CORTE D'APPELLO BOLOGNA - Inneggiando al 'default' e al grido di "vi pignoriamo" la manifestazione degli 'Indignati' bolognesi ha invaso l'ufficio notifiche, esecuzioni e protesti della Corte d'Appello, in vicolo Monticelli, cuore del centro storico. Dopo essere saliti al primo piano del palazzo, utilizzando come ariete un paletto di metallo, alcuni manifestanti hanno sfondato il portone dell'ufficio notifiche. Sono entrati e hanno preso documenti, registri e cartellette e li hanno strappati e lanciati da una finestra.
Tutto è avvenuto davanti ai dipendenti, allibiti. "Dove c'erano lavoratori che rischiavano la propria incolumità - hanno spiegato questi ai cronisti - , non c'era nessuno. Avevamo chiamato la polizia. Ci doveva essere". La manifestazione, poi è di nuovo proseguita con un corteo, scortata da polizia municipale e agenti della Digos.
PROTESTA DAVANTI A SEDE BANKITALIA TRENTO - Uno striscione con la scritta: "Noi il debito non lo paghiamo. Il 15 ottobre a Roma" davanti alla sede della Banca d'Italia di Trento è stato steso stamani dagli 'indignati', che annunciano così la partecipazione all'appuntamento nella capitale e affermano "il diritto di decidere per costruire l'alternativa" alla crisi. Sono stati alcune decine, in rappresentanza del 'Coordinamento 15 ottobre', a distribuire volantini e a spiegare al megafono le ragioni della protesta, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine, ma senza tensioni. Tra gli aderenti al coordinamento ci sono persone del centro sociale Bruno di Trento, del collettivo della facoltà di Sociologia dell'università e sindacalisti, "ma non sono le etichette che vogliamo portare nel movimento, bensì ricette alternative a quella della Bce. Il debito non deve pagarlo il popolo: sono le banche a dovere rivedere il loro sistema". "E il Trentino non é immune - hanno aggiunto - dalla crisi perché le risorse sono da usare meglio, a iniziare dal tesoretto accantonato per il tunnel del Brennero: non se ne faccia la Tav, ma si usino le risorse per scuola, precarie sviluppo".
NAPOLI: GIOVANI MANIFESTANO DAVANTI SEDE BANKITALIA - Una cinquantina di giovani - "Draghi Ribelli" - da questa mattina presidia la sede della Banca d'Italia a Napoli, in via Cervantes, in contemporanea con altre manifestazioni in corso in Italia. Davanti alla sede è stata allestita anche una piccola tenda, simbolo degli 'indignados' europei. I manifestanti individuano come responsabili della crisi economica le banche e gli istituti finanziari del Paese. Al grido 'noi la crisi non la paghiamo' si sono poi diretti verso la sede della Bnl nella vicina via Toledo occupandola per alcuni minuti. Non si sono registrati incidenti o scontri. I manifestanti, dopo la protesta lla Bnl, sono poi tornati davanti alla sede della Banca d'Italia urlando slogan ed esponendo cartelli con scritte contro il governatore e contro gli istituti finanziari.(ANSA).
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