All’uscita del secondo turno, ieri sera davanti ai cancelli della Fiat di Termini Imerese, gli operai apprendevano con curiosità e scetticismo le notizie provenienti dall’incontro romano tra sindacati, Fiat e ministero, notizie che qualche sindacalista lì presente aveva fatto arrivare via sms.
Le notizie non sono buone dicevano gli operai perché
Mentre lo scetticismo generale viene dalla lunghezza del programma di “assorbimento degli operai” (nel 2017!) e dalla solidità dell’azienda Dr Motor… “ma d’altronde è rimasta solo questa dato che gli altri uno alla volta vengono arrestati…” diceva un operaio!
Nell’incontro di ieri sera come si viene a sapere dall’articolo del Sole24Ore di oggi, i sindacati hanno chiesto 2 anni di Cassa integrazione per cessazione di attività e di favorire i pensionamenti attraverso incentivi per ridurre l’organico che passerà alla Dr Motor.
E così i cinque punti presentati dai tre sindacati all’assemblea unitaria come piattaforma per continuare la discussione su questa vertenza sono già a rischio grosso:
“
chiusura, essendo anche questa partita legata alla conclusione dell’accordo con
Nella sostanza non è cambiato niente, e proprio per questo tutti si devono dire fiduciosi nei risultati del prossimo incontro di martedì prossimo.
I sindacati riferiscono, continua il quotidiano dei padroni, che
soprattutto nel triennio 2015-2017 (370).
Intanto alla Regione Sicilia se la prendono comoda, si parla di schiarita dato che la commissione Bilancio dell’Assemblea regionale ha dato il via libera al disegno di legge [ma quale schiarita, siamo ancora al disegno di legge!] per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese con 450
milioni di finanziamenti, 100 milioni dallo Stato attraverso l’accordo di programma quadro e 350 milioni dalla Regione siciliana (200 con fondi comunitari e
Gli operai parteciperanno allo sciopero del gruppo del 21 ottobre, ma senza un vero scarto nelle forme di lotta il futuro rimarrà nelle mani dei padroni, dei sindacalisti e dei vari governi nazionali e regionali!
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