mercoledì 12 ottobre 2011

pc 12 ottobre - Inferno carceri: ancora un suicidio a Palermo

Ancora un suicidio nel carcere Pagliarelli di Palermo

Nella notte del 9 ottobre Mohamed Nahiri, 35 anni, si è ucciso nel carcere di Pagliarelli. Si è impiccato alle sbarre del bagno della sua cella con un lenzuolo. I suoi sette compagni di cella si sono accorti di quanto accaduto solo la mattina, quando non c’era più nulla da fare. Il magistrato di turno non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia. Ad Augusta, dove era rinchiuso dal 2007, aveva avuto alcuni problemi con gli altri carcerati e con il personale penitenziario che avrebbe aggredito in più di un’occasione. Finito in cella per l’omicidio di un connazionale a Roma, il tunisino sarebbe uscito nell’ottobre del 2019. Non aveva mai tentato in passato atti di autolesionismo.

Un mese fa, ad uccidersi era stato Alex Pantano, 38 anni, all’Ucciardone. Torinese, accusato di spaccio e furto. I poliziotti penitenziari lo hanno trovato impiccato alla finestra con i pantaloni del pigiama. Prima, altri due detenuti si erano tolti la vita a Messina e ad Agrigento.

Il sovraffollamento rende le carceri un vero e proprio inferno denunciato da varie organizzazioni. Nelle carceri palermitane ci sono 7.700 reclusi, circa 2.500 in più rispetto alla capienza prevista.

Dietro le sbarre in Italia ci sono 67.428 detenuti, mentre la capienza regolamentare dei 206 istituti di pena sulla carta è di 45.817, quindi ci sono circa 22.000 detenuti in più del previsto.

Gli stranieri in carcere sono 24.401. Tra le donne (2.877) 1.182 sono straniere. Le madri con figli in carcere in totale sono 43 e i bambini che vivono in un istituto sono 54. Le carcerate in gravidanza sono18 e nelle carceri sono attivi 17 asili nido.

Solo 873 detenuti sono in semilibertà, mentre 14.693 sono in attesa del primo giudizio. Gli imputati sono 28.564 mentre i condannati sono 37.213.

Dall’inizio dell’anno sono 146 i «morti di carcere. Sul totale, 50 sono i detenuti che si sono suicidati, 1 è stato ucciso (il 24 enne Abbedine Kemal, pestato nel carcere di Opera il 23 giugno scorso da persone non ancora identificate e poi deceduto in ospedale per le ferite riportate), 29 sono morti per cause da accertare e i restanti 66 per cause naturali. L’età media dei suicidi è 35 anni, quella dei morti per cause diverse dal suicidio è 41 anni. Quarantadue «morti di carcere» erano stranieri, 104 italiani. 3 le donne: Loredana Berlingeri, 44 anni, morta per un’infezione il 4 marzo nel carcere di Reggio Calabria; Adriana Ambrosini, 24 anni, suicida nell’Opg di Castiglione (Mn) il 3 aprile scorso ed Elena D., 30enne deceduta il 12 luglio nel carcere di Trani (Ba) per cause non ancora accertate.

Anche in questo caso come nel caso dei morti sul lavoro le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, "urgenza di una riforma della giustizia", sono rimaste solo chiacchiere.

Non c'è un ambito sociale in cui non si eserciti il cinismo e l'orrore di questo sistema irriformabile…

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Notizie tratte da:

Manifesto 12/10/11

Repubblica Palermo 11/10/11

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